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Il Tecnico erborista: chi è?

Il Tecnico erborista è una figura professionale che si occupa di gestire, controllare e sviluppare tutte le attività inerenti la trasformazione e commercializzazione delle piante officinali e dei prodotti da esse derivati. Nella sua qualità di esperto utilizza le piante officinali a fini salutistici, cosmetici e alimentari, ma mai terapeutici.

Cosa fa?

L’erboristeria è una scienza che ha origine antichissime, fin dagli albori l’uomo ha utilizzato le piante intere o parti di esse per il proprio benessere psico-fisico. Questa disciplina ha come scopo l’utilizzo delle piante officinali che vengono sfruttate a vario titolo per scopi medicinali, cosmetici e nutritivi. Le conoscenze erboristiche un tempo venivano trasmesse oralmente da generazione in generazione. In seguito si sentì l’esigenza di porre per iscritto le scoperte, gli usi e le tradizioni fatte in questo campo.

L’evoluzione dell’erboristeria è andata di pari passo con la rivoluzione industriale che ha consentito metodi di estrazione e di lavorazione delle piante sempre più efficaci. In particolare il settore della coltivazione ha avuto un notevole sviluppo consentendo di incrementare sensibilmente le rese per ettaro.

In Italia il decreto legge che per la prima volta disciplina le tecniche di coltivazione, raccolta e lavorazione risale al 1931. È in questo frangente che viene normata la professione dell’erborista, dando in questo modo valore e importanza a chi lavora nel settore delle piante officinali.

Il Tecnico erborista identifica, raccoglie, trasforma e conserva le piante medicinali, in alcuni casi si occupa anche di coltivarle. Nelle aziende agricole specializzate in questo tipo di coltivazione segue tutta la filiera produttiva dal campo fino al laboratorio di trasformazione. Nel settore della trasformazione è impegnato nella miscelazione e commercializzazione dei vari prodotti ricavati dai processi di lavorazione. Le piante officinali in genere vengono essiccate e miscelate per ottenere infusi e integratori alimentari, oppure possono essere sottoposte a distillazione per ricavarne olio essenziale.

L’erborista che lavora in una erboristeria e si occupa solo della parte commerciale, non è necessario che possegga un titolo di studio particolare. Diverso è il caso in cui la figura professionale si occupi di preparare miscele di erbe a partire dalla droga vegetale, in questo caso solo il tecnico abilitato da un idoneo titolo di studio può esercitare la professione.

Come si diventa Tecnico erborista?

La professione di Tecnico erborista, che svolga mansioni di preparazione e vendita di prodotti complessi erboristici, è competenza esclusiva del laureato in Scienze e Tecnologie Erboristiche, Tecniche Erboristiche o Scienze dei Prodotti Erboristici e della Salute. Tali corsi di laurea sono presenti presso diverse università italiane.

Oggigiorno sono numerosi i corsi che danno la qualifica di “erborista” ma nessun di questi consente di svolgere le attività prima accennate, tale competenza è esclusiva della classe dei laureati, ed è disciplinata a norma di legge. Per contro la vendita di prodotti confezionati dalle aziende produttrici è una attività praticabile dall’erborista come da qualsiasi addetto al settore commerciale. Pertanto frequentare tali corsi ha il solo fine di arricchire le proprie conoscenze per semplice interesse o per cultura personale.

I corsi di laurea, invece, consentono di formare personale tecnico altamente specializzato. Le competenze acquisite permettono di svolgere varie attività dalla farmacovigilanza, al controllo della qualità dei farmaci, integratori, cosmetici, dietetici fino al controllo analitico chimico-tossicologico.

Non esiste un ordine professionale dei laureati in Scienze Erboristiche, ma possono comunque accedere all’albo dei chimici junior (DPR n.321/2001) previo superamento dell’esame di stato.

In sintesi cosa fa un Tecnico erborista?

• Analizzare i prodotti erboristici da commercializzare;
• Preparare distillati, decotti, tinture, tisane a base di erbe e di prodotti da esse derivati per il trattamento di disturbi di lieve entità (raffreddori, problemi digestivi, dolori muscolari…);
• Vendere i prodotti derivati dalla trasformazione delle piante officinali e utilizzati a scopo alimentare, cosmetico e dietetico;
• Studiare nuove miscele o preparati a base di erbe;
• Operare nel controllo della qualità garantendo la sicurezza del prodotto finito a tutela della salute del consumatore;
• Gestire tutto il ciclo produttivo dal campo fino al laboratorio di trasformazione;
• Redigere manuali inerenti alle norme in campo igienico-sanitario sulla produzione di prodotti alimentari e cosmetici ricavati dalle erbe officinali;
• Svolgere attività di informazione sanitaria.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede un laurea triennale in Scienze Erboristiche, la denominazione del corso di laurea varia da ateneo ad ateneo;
• Ha svolto attività di tirocinio a completamento del percorso di studi presso laboratori o aziende del settore;
• Possiede nozioni di marketing e progetta indagini di mercato con riferimento al settore agro-alimentare;
• Possiede nozioni di chimica, fisica, fisiologia umana e animale;
• Conosce le principali piante officinali destinate alla trasformazione in prodotti fitoterapici;
• Possiede approfondite conoscenze nel campo della fisiologia vegetale;
• Conosce le principali tecniche di indagine nel campo delle biotecnologie vegetali, dalla micropropagazione in vitro fino alla trasformazione genica;
• Conosce le principali tecniche di produzione a livello di laboratorio e a livello industriale;
• Conosce la legislazione dei prodotti erboristici sia a livello comunitario che nazionale;
• Conosce le norme che regolano la commercializzazione dei prodotti erboristici;
• Possiede buone capacità di analisi e di sintesi;
• Coglie le esigenze della clientela e fornisce le indicazioni circa il corretto utilizzo delle erbe e dei loro derivati.

Il Tecnico erborista è un professionista nel quale si fondono due importanti concetti la tradizione e l’innovazione. La tradizione come portatrice di antichi valori sull’uso delle piante a fini salutistici e medicinali e l’innovazione legata alle nuove tecniche di lavorazione e trasformazione delle erbe officinali. I due termini sono complementari ed è da qui che si esplica il rapporto vincente tra l’uomo e il regno vegetale. Un ruolo che dobbiamo riscoprire se vogliamo tutelare la biodiversità e ridurre nel contempo l’uso della chimica.

Il Tecnico erborista si trova al centro di queste trasformazioni che negli ultimi decenni stanno modificando il rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Pensiamo ad esempio al crescente utilizzo delle piante officinali come integratori alimentari o per la produzione di cosmetici. Il messaggio che il professionista veicola è quello di innovare senza rinunciare alla tradizione. Da questo connubio ne traggono giovamento il consumatore, in quanto può usufruire di prodotti di elevata qualità e dall’altro il territorio e l’ambiente in generale.

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