Sei alla ricerca di un  Game Designer, ma non sai come e dove ricercare figure valide per la tua azienda? Hai già provato a pubblicare un annuncio su Linkedin, Monster e Infojobs, ma oltre ad aver speso del tempo nel fare screening dei cv e non aver trovato la persona che cercavi, hai attivato qualche fornitore esterno senza risultati soddisfacenti?

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Il Game Designer nel mercato dei videogiochi è una figura centrale, è colui al quale viene assegnato il compito di rendere il gioco “divertente”. Nell’atto creativo ricopre la posizione di regista, il quale deve coordinare tutte gli altri professionisti del team di sviluppo che lavorano a stretto contatto e seguono lo schema di base formulato in fase preliminare. La ricerca di un gioco di successo si basa su diversi elementi, innanzitutto occorre stabilire il target, cioè il tipo di pubblico a cui è indirizzato, in secondo luogo occorre scegliere la piattaforma di riferimento (app, pc, web ecc.) ed infine la scelta del motore grafico. Il primo passo è lo sviluppo dell’idea, che viene tradotta in un documento di design, lo schema generale viene corredato da grafici, immagini e tabelle. La stesura del Game Design Document (GDD) contiene i personaggi ed i dialoghi che compariranno nel videogioco, solitamente il documento viene condiviso online, in questo modo le modifiche saranno visualizzate in tempo reale. Questo schema di base, man mano che il progetto va avanti, viene continuamente implementato e reso disponibile alle altre figure professionali perché possano prendere visione dei cambiamenti in corso. Il gioco deve essere continuamente testato per far si che si possa mantenere un certo bilanciamento tra la difficoltà e il livello di divertimento, in questa fase i suggerimenti dell’esperto sono vitali per ottimizzare l’idea di partenza. Per poter realizzare un gioco di successo è necessario essere sempre aggiornati, sia sulle novità del settore, sia leggendo libri che guardando film, solo in questo modo è possibile creare una storia che possa fare presa sul pubblico.

Cosa fa un Game Designer?

• Ideare il gioco attraverso la creazione di ambienti credibili e dinamiche di gioco complesse ma di semplice utilizzo;
• Seguire lo sviluppo del progetto e fare in modo che il gioco sia il più fluido possibile (compatibilmente con l’hardware);
• Redigere il Game Design Document e  far rispettare i tempi di produzione;
• Coordinare le altre figure professionali che collaborano alla realizzazione vera e propria (grafici, level designer, programmatori);
• Testare i prototipi realizzati ed informare gli sviluppatori su eventuali modifiche, in modo da ottimizzare il prodotto finale;

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede una laurea in Informatica o Design, non esistendo attualmente corsi di laurea adhoc, anche se esistono diversi corsi di specializzazione e master come quello organizzato dallo IULM di Milano in Master of Arts;
• Ha acquisto esperienza nel settore videoludico partecipando a meetup per lo sviluppo di videogame e scambiando consigli sui forum online;
• Ha sviluppato un proprio portofolio di progetti e dei propri concept di Game Design;
• Si mantiene costantemente aggiornato sulle novità del settore sia a livello nazionale che internazionale;
• Conosce le basi della programmazione e i principali tools grafici come Photoshop e Illustrator;
• Possiede buone conoscenze di matematica e statistica utili per analizzare i dati e bilanciare la varie componenti del gioco;
• Possiede una creatività innata e doti di ragionamento analitico e logico;
• Ha acquisito un’ottima conoscenza della lingua inglese, sia scritta che parlata, essendo molto comune lavorare con studi esterni.

Il Game Designer è la mente creativa di un gioco e viene visto come una persona a metà tra uno scrittore ed un artista. Il suo approccio è di tipo multidisciplinare, dovendo spesso affrontare diverse problematiche, possiede un’esperienza approfondita in ogni settore dello sviluppo, nonché una visione completa del processo produttivo. Oggi molte aziende del settore cominciano a considerare lo smart working uno strumento ottimale anche per questo tipo di attività. I vari professionisti, responsabili del progetto, possono unirsi in meeting virtuali e stabilire le linee guida del workflow. La passione è certamente la molla principale che consente di sfondare in questo campo e diventare un professionista affermato. Questa figura professionale, più di altre, deve essere in grado di sviluppare pazienza, creatività ed un’ottima inventiva per poter elaborare dei personaggi ed una trama di sicuro effetto, solo la passione riesce a tenere insieme tutte queste qualità.

Ricercamy, head hunter rivoluzionario e dinamico, nato nel marzo 2012, si è, sin dalla sua nascita, impegnato ad introdurre nel mondo della Ricerca e Selezione elementi di innovazione che migliorassero la redemption delle attività di Recruiting.

Secondo uno studio di Linkedin, il 75% dei talenti è passivo e sta già lavorando, non dedicandosi proattivamente alla ricerca di nuove opportunità professionali. Solo il 25% di essi si interessa con più costanza alla ricerca attiva di nuove offerte di lavoro. Di conseguenza investire il budget aziendale in abbonamenti e/o offerte di piattaforme di job posting sicuramente non può essere la sola soluzione efficace o quantomeno non potrà essere l’unica.

E’ necessario adottare una metodologia che permetta di arrivare ai migliori candidati: le chiamate di caccia! (o Head Hunting che dir si voglia).

E’ così che i nostri head hunter specializzati trovano personale qualificato per i nostri clienti.

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