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Il Commissioning Engineer: chi è?

Il Commissioning Engineer è la figura professionale incaricata di attuare il processo di commissioning, tale attività si può riassumere in un insieme di procedure, responsabilità e metodi aventi come obbiettivo quello di far progredire un sistema, dalla fase di installazione fino al pieno funzionamento, in accordo con quanto stabilito nel progetto. Queste insieme di attività svolte dal professionista riguardano i progetti edilizi, che sono diventati nel corso degli anni sempre più complessi, ed in particolare l’integrazione tra gli impianti e l’edificio, con l’obbiettivo di ottimizzare il comfort e l’efficienza energetica.

Cosa fa?

La progettazione di un edificio è un’attività che richiede un ottimo coordinamento tra i diversi attori coinvolti. Per le difficoltà che possono venire alla luce in corso d’opera si rischia a volte la mancanza di corrispondenza tra il progetto iniziale e il risultato finale.

In molti paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna l’esperto in commissioning è già presente da diversi anni, il suo è un ruolo sempre più strategico in grado di garantire la bontà del progetto e nel contempo ne riduce di molto il rischio di un possibile fallimento. In tutti gli step di realizzazione di un’opera può capitare che possano sorgere problemi che all’inizio non erano stati previsti, possiamo accennare per esempio ad una sottostima dei costi, a materiali utilizzati non del tutto idonei oppure ad una scarsa accuratezza nelle fasi di test finali.

Per fare in modo che tutti questi passaggi, a partire dall’idea fino ad arrivare alla manutenzione finale, vengano seguite in maniera scrupolosa nasce la figura dell’esperto commissioning che affianca il committente e lo mette in comunicazione con tutte le altre figure professionali. La sua esperienza nel campo delle costruzioni gli consente di destreggiarsi con disinvoltura tra i diversi stakeholder, organizza le varie attività e le coordina, ha pertanto un ruolo diretto nella realizzazione dell’opera e fa da alter ego al committente.

Come si diventa Commissioning Engineer?

Per svolgere la professione è necessario essere in possesso di una laurea in Ingegneria delle Costruzioni. Con questo tipo di formazione il professionista sarà in grado di controllare l’intero processo della costruzione, sia quello che viene prima e che condiziona il progetto, sia quello che viene dopo, la realizzazione, la gestione e la manutenzione. Il “regista” delle costruzioni è un esperto di tipo polivalente che è in grado di assommare su di se competenze diverse e che è in grado di lavorare in tutte quelle circostanze che richiedono elevate responsabilità, come per esempio nella gestione dei cantieri complessi.

Per completare la formazione è necessario aver frequentato corsi dove si spiega la nuova natura del commissioning e la sua importanza nel campo delle costruzioni, con la possibilità di poter sfruttare le proprie competenze anche in campo internazionale.

In sintesi cosa fa un Commissioning Engineer?

• Verificare e controllare i requisiti progettuali e i dati a disposizione, svolgendo attività di auditing con tutti gli attori coinvolti;
• Verificare la corrispondenza tra quanto atteso dalla Committenza e le ipotesi di progetto;
• Redigere il commissioning plan, con particolare riferimento alla fase di costruzione preliminare, al team che parteciperà al progetto, alla preparazione della documentazione tecnica, relativa ai test funzionali, a cui verranno sottoposti gli impianti;
• Monitorare i lavori e coordinare le attività con il personale presente;

• Effettuare la revisione del manuale di Operation & Maintenance;
• Sviluppare il manuale di verifica delle prestazioni per testare gli impianti;
• Verificare l’edificio dopo la sua costruzione, in particolare effettuare un riesame della sua operatività, con l’obbiettivo di evidenziare eventuali criticità.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede una laurea in Ingegneria delle costruzioni ed ha frequentato corsi di “processo di Commissioning”, con il quale ha ottenuto la qualifica di CBCP® – Certified Building Commissioning Professional;
• Conosce le varianti che è possibile applicare in corso d’opera e che incidono sui costi di revisione del progetto;
• È in grado di minimizzare gli effetti di eventuali modifiche sul progetto originale;
• Rispetta in maniera scrupolosa i tempi di consegna;
• Riesce, attraverso un’accorta gestione del processo di commissioning, a ridurre i consumi energetici ed a contenere i costi di manutenzione;
• Esegue il collaudo dei componenti dell’impianto utilizzando speciali strumentazioni per verificarne il funzionamento e garantirne la sicurezza;
• Collabora positivamente con il Committente e con tutte le figure professionali impegnate nel progetto;
• È dotato di leadership ed è in grado di condurre il team verso il raggiungimento degli obbiettivi;
• Si mantiene costantemente aggiornato sulle ultime novità del settore;
• È una persona dotata di notevoli qualità organizzative.

Il Commissioning Engineer è l’esperto che garantisce la qualità globale di un impianto o di una costruzione, nello svolgimento della sua attività stabilisce una serie di parametri che consentono di monitorare in via preventiva se la qualità di un sistema è all’altezza di quanto stabilito in fase progettuale. Il commissioning svolge quindi un compito fondamentale nel garantire che il processo di progettazione e costruzione, che spesso si protrae anche oltre il periodo di costruzione stesso, rispecchi le aspettative del committente. Come in tutte le procedure che prevedono dei controlli qualitativi il vantaggio di avere un professionista di questo tipo nasce più dalle che cose riesce a scovare che non sono conformi con il progetto, come per esempio le prescrizioni non scritte, le cose che non compaiono sui disegni, le attività che l’impresa non esegue in cantiere ecc. In pratica sottolinea tutte le azioni che in genere non vengono compiute, ma che possono essere fondamentali per la buona riuscita dell’opera.

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