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L’Esperto in cooperazione internazionale: chi è?
L’Esperto in cooperazione internazionale è la figura professionale specializzata nella realizzazione e sviluppo di progetti di cooperazione internazionale. Trova impiego con funzioni dirigenziali presso le organizzazioni nazionali e internazionali, anche di tipo non governativo, generalmente con contratti a progetto e con una retribuzione variabile in relazione alla complessità e alla durata del lavoro svolto.
Cosa fa?
Le organizzazioni che rientrano nel vasto mondo della cooperazione internazionale sono le più varie. Si va dalle ONG, all’Unione Europea, alle Nazioni Unite, ai centri di ricerca privati e pubblici, alle Fondazioni. In tutte queste importanti realtà risalta in particolar modo la figura dell’Esperto di cooperazione internazionale, colui che è deputato a creare e seguire progetti di cooperazione in diverse zone del pianeta.
I suoi interessi sono molteplici. Lo troviamo impegnato nei diritti umani o nell’assistenza sanitaria in zone particolari povere, nella tutela dei minori e delle vittime in contesti bellici, nella valorizzazione del ruolo femminile in contesti di sottosviluppo, nella sicurezza nel campo alimentare fino allo sviluppo di microimprese a livello locale.
In genere l’esperto tende a specializzarsi in un settore specifico. Vista la vastità della materia che lo vede coinvolto, ciò che non deve però mancare è una solida base culturale. Inoltre è fondamentale la conoscenza di un’altra lingua oltre all’inglese, in particolare quella del paese in cui offrirà la propria collaborazione.
Il settore della cooperazione internazionale è un campo particolarmente ostico. Si richiedono diversi tipi di competenze tra le quali quelle di natura storica, politica, economica e giuridica sia per quanto riguarda la parte teorica, sia dal punto di vista applicativo in specifici contenesti geografici.
Si comprende bene come questa tipo di professione richieda conoscenze non comuni e un approccio fortemente multidisciplinare, perciò alla base di tutto viene richiesta una notevole esperienza conseguita sul campo presso organizzazioni internazionali e ONG.
Come si diventa Esperto in cooperazione internazionale?
Per svolgere questa professione occorre possedere un titolo di studio che può variare in base all’ambito in cui ci si trova ad operare e alle competenze tecniche richieste. Gli ambiti formativi possono perciò essere i più vari, le lauree richieste possono essere in medicina, agraria, ingegneria, economia, antropologia ecc.
Per una preparazione di tipo generale esistono anche lauree specifiche come: la laurea triennale in Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace e la laurea specialistica in Scienze per la cooperazione e lo sviluppo.
Molto importante per la propria formazione è la possibilità di conseguire una specializzazione post laurea come un master o un corso offerto dalle ONG. Per accedere nel mondo del lavoro della cooperazione internazionale alla base di tutto vi è la necessità di svolgere un periodo di stage o di volontariato.
Numerose sono le possibilità in questo ambito, possiamo segnalarne brevemente alcune. Servizio civile universale, volontariato a lungo termine (in genere 12 mesi), retribuito, i bandi vengono pubblicati annualmente dall’Ufficio per il Servizio Civile Universale.
Servizio Volontario Europeo, i progetti hanno durata variabile da 2 a 12 mesi, non è presente alcuna retribuzione e per parteciparvi occorre rispondere ad un bando di un ente che ha già un progetto SVE. Stage o volontariato presso una ONG, durata da 3 a 6 mesi all’estero o in Italia, che vengono pubblicati regolarmente sui loro siti internet.
In sintesi cosa fa un Esperto in cooperazione internazionale?
- Elaborare piani di attuazione per progetti di cooperazione internazionale;
- Gestire il personale e il budget;
- Monitorare i risultati ottenuti;
- Redigere in maniera periodica relazioni sull’andamento del progetto;
- Gestire i rapporti con tutte le figure istituzionali coinvolte e rafforzare l’organizzazione sul territorio dell’organizzazione;
- Ricercare fondi per nuovi progetti;
- Divulgare i frutti del proprio lavoro, sensibilizzando l’opinione pubblica in relazione alle problematiche affrontate.
Principali caratteristiche richieste:
- Possiede un laurea triennale o specialistica nel campo della cooperazione internazionale oppure un titolo di studio specifico richiesto in particolari ambiti operativi (sanitario, alimentare, ambientale ecc.);
- Ha acquisito esperienza, anche in campo internazionale, svolgendo attività di volontariato presso un ONG o in altri settori della cooperazione;
- Possiede una formazione adeguata rispetto all’incarico che ricopre;
- Conosce nei minimi dettagli l’organizzazione di cui fa parte e i progetti di cui è portatrice;
- Possiede nozioni di diritto umanitario e internazionale;
- Sviluppa in piena autonomia un piano operativo per l’attuazione di un progetto di cooperazione;
- Gestisce risorse umane e finanziarie anche di una certa entità;
- Mantiene relazioni stabili con le diverse figure coinvolte nei progetti di sviluppo;
- Mostra una forte propensione a spostarsi nei paesi in via di sviluppo, anche in aree disagiate o dove sono presenti conflitti;
- Possiede una grande capacità di adattamento alle situazioni difficili;
- Possiede ottime doti organizzative;
- Possiede un’ottima padronanza della lingua inglese e di un’altra lingua legata all’area geografica di interesse.
L’ Esperto in cooperazione internazionale è una figura professionale in grado conciliare tra di loro diversi soggetti coinvolti nei programmi di sviluppo.
La cooperazione tra stati, detta anche bilaterale, si è dimostrata insufficiente, in questi ultimi anni, ad affrontare le problematiche che ancora sussistono in diverse aree del globo. Occorre perciò un modello di sviluppo più efficace e rispettoso delle realtà locali. La solidarietà internazionale è diventata una solidarietà delle emergenze (carestie, guerre, disastri naturali), tralasciando l’aspetto ben più importante proprio della cooperazione, cioè la visione di lungo periodo.
Per questo motivo la figura dell’Esperto svolgerà in futuro un ruolo sempre più importante nel far si che tutti i soggetti coinvolti nella cooperazione collaborino in maniera proficua tra di loro per il raggiungimento di obbiettivi comuni.
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