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Il Tecnico forestale: chi è?

Il Tecnico forestale è una figura professionale che lavora nell’ambito del comparto agro-forestale, impegnata principalmente nella tutela dell’ambiente e del territorio, sia in ambito urbano che extraurbano. Il Tecnico può essere coinvolto nella progettazione di parchi e giardini e in tutte quelle attività che hanno come obbiettivo l’assestamento forestale con indubbi vantaggi nel contenimento dei danni derivanti dal dissesto idrogeologico. Infine svolge un ruolo importante anche nella pianificazione del territorio in collaborazione con altri professionisti.

Cosa fa?

Il Tecnico forestale è una persona altamente qualificata che grazie alle proprie conoscenze scientifiche, tecniche, economiche e amministrative può svolgere efficacemente il ruolo di salvaguardia di un ambiente orami sempre più sfruttato dal punto di vista delle sue risorse. Le sue competenze sono molto varie e possono comprendere azioni di progettazione, di direzione lavori, di sorveglianza, di stima del danno e di collaudo di opere di rimboschimento e di assestamento forestale.

Il Tecnico può svolgere parte della sua attività in ufficio, anche se una quota rilevante del proprio impegno quotidiano viene svolta all’aperto direttamente sul campo. Con riferimento al comparto forestale assume grande rilevanza la sua consulenza in tutte le mansioni, che sono svolte manualmente da operai specializzati, di rimboschimento e di taglio del bosco. La stima del volume del legno da tagliare e il tipo di essenze oggetto del taglio permette di avere un’indicazione sia quantitativa che qualitativa del lotto di bosco soggetto al controllo del professionista.

Nella fase di stima il Tecnico esegue una serie di operazioni che possiamo riassumere in: una valutazione o stima della massa di legname da prelevare, un sopralluogo del terreno (di concerto con i tecnici incaricati dalla Pubblica Amministrazione), una individuazione degli alberi oggetto del taglio, una determinazione dello sfruttamento tecnologico delle essenze legnose e infine in una quantificazione del valore economico del lotto di terreno.

Infine possiamo segnalare in sintesi ulteriori mansioni che vedono coinvolto il Tecnico tra le quali: la pianificazione del territorio e la valutazione di impatto ambientale, la progettazione di spazi verdi sia pubblici che privati, l’assestamento forestale, la progettazione di fabbricati rurali, elaborazione di piani di bonifica e di irrigazione per le aree rurali.

Come si diventa Tecnico forestale?

La formazione universitaria prevede il conseguimento del diploma di laurea triennale in Scienze e tecnologie agrarie e forestali e per chi voglia proseguire gli studi del diploma di laurea magistrale in Scienze agrarie o Scienze e tecnologie dei sistemi e territori forestali. Per esercitare la libera professione è necessario superare l’esame di Stato e iscriversi all’Albo Professionale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali.

In sintesi cosa fa un Tecnico forestale?

• Elaborare piani di assestamento e rimboschimento forestale;
• Effettuare la pianificazione del territorio e la valutazione di impatto ambientale;
• Elaborare piani di sviluppo agro-forestali ed in particolare per la creazione di attività agrituristico ricettive;
• Gestire aree protette, nonché offrire attività di consulenza per la progettazione e realizzazione di parchi e giardini;
• Progettare piste forestali, piste da sci e altre infrastrutture simili presenti nelle aree montane;
• Elaborare piani di bonifica e di regimazione delle acque;
• Studiare le caratteristiche pedologiche del terreno con il fine di uno sfruttamento razionale delle sue risorse;
• Prevenire e curare le malattie delle piante coltivate nel rispetto dell’ambiente e del territorio;
• Gestire la pianificazione dei cicli produttivi e delle attività economiche nelle aziende agro-forestali;
• Fornire attività di consulenza presso gli imprenditori agricoli con il fine di diffondere l’uso delle più moderne e innovative tecniche di conduzione sia nel campo della produzione agricola che dell’allevamento.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede una laurea triennale in Scienze e tecnologie agrarie e forestali o una laurea Magistrale in Scienze agrarie o Scienze e tecnologie dei sistemi e territori forestali;
• Ha superato l’esame di Stato per l’accesso alla libera professione;
• Ha effettuato un periodo di apprendistato presso un ente pubblico dove ha acquisito una conoscenza approfondita della legislazione che regola il settore;
• Conosce le principali tecniche e interventi silvicoltura;
• Conosce le più importanti malattie che colpiscono le piante e i modi più efficaci per combatterle;
• È in grado di elaborare piani di sviluppo e di difesa del territorio e dell’ambiente con il fine ultimo di tutelarne la biodiversità;
• Effettua la progettazione di sistemi forestali e ambientali;
• Possiede buone competenze in campo informatico e utilizza i software per la scrittura, l’elaborazione e archiviazione delle informazioni, oltre che i programmi specifici per la progettazione delle aree verdi;
• È in grado di leggere le mappe cartografiche, topografiche e catastali;
• Conosce la normativa inerente la tutela dell’ambiente e del territorio;
• Possiede ottime doti organizzative e di problem solving;
• Collabora attivamente con professionisti di altre discipline nel raggiungimento degli obbiettivi di tutela dell’ambiente e del territorio.

Il Tecnico forestale è il professionista le cui competenze sono fondamentali per affrontare due delle sfide più importanti che il futuro ci porrà di fronte: lo sviluppo sostenibile del pianeta e il raggiungimento degli obbiettivi posti in essere dal Green Deal  Europeo. Nel quadro del grande progetto dell’UE per una transazione verde, nel quale è inclusa tra gli altri obbiettivi la neutralità climatica per il 2050, un ruolo importante è svolto dalla gestione dell’ecosistema forestale nel quale il Tecnico ha e avrà una parte rilevante. Saper gestire correttamente le attività silvicolturali significa in primo luogo limitare il depauperamento della risorsa forestale intesa come gestione forestale sostenibile.

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