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L’Addetto lavorazioni materie plastiche: chi è?

L’Addetto lavorazioni materie plastiche è una figura professionale che opera nel settore industriale nello stampaggio di prodotti di plastica tramite l’utilizzo di specifici macchinari. Prepara le materie prime da sottoporre a lavorazione, imposta le macchine, verifica la qualità del prodotto nel rispetto degli standard di produzione. Sottopone i macchinari e gli attrezzi ad una costante manutenzione.

Cosa fa?

Le materie plastiche hanno raggiunto un’altissima diffusione, le troviamo pressoché ovunque, non esiste quasi nessun prodotto merceologico che ne sia privo. L’interesse del settore industriale per la plastica ha spinto nel corso degli anni le aziende a ricercare nuovi macchinari e nuove tecniche di produzione. La possibilità di poter produrre materiali plastici sempre più sofisticati e dotati di alte prestazioni ha consentito la quasi totale sostituzione dei materiali tradizionali in molti settori industriali.

Le lavorazioni delle materie plastiche si possono dividere in due grandi categorie: termoindurenti e termoplastiche. Nelle lavorazioni termoindurenti il processo detto di polimerizzazione viene interrotto ad uno stadio incompleto in maniera tale che il materiale possa essere plasmato nella fase di formatura. Le reazioni di polimerizzazione si completano con un riscaldamento ulteriore fino ad un irreversibile indurimento. Il processo di formatura si attua attraverso due diverse tecniche di stampaggio: la compressione diretta ed il trasferimento. Nelle lavorazioni termoplastiche le reazioni di polimerizzazione si completano prima della formatura e gli stampi vengono riscaldati unicamente per rendere malleabile il materiale. Tra tutte le tecniche di produzione termoplastiche quella più complessa ed importante è certamente quella ad iniezione. La produzione per iniezione consente di produrre una elevata quantità di pezzi in serie, a costi contenuti, conferendo al prodotto anche un pregevole aspetto estetico.

L’Addetto lavorazioni materie plastiche utilizza vari tipi di macchinari per la produzione in grande quantità dei pezzi che poi verranno assemblati. Nella tecnica ad iniezione vengono utilizzate le presse dette ad iniezione appunto che consentono una fusione (plastificazione) del polimero in granuli ottenendo in questo modo una massa fluida. Il prodotto fuso viene poi iniettato in appositi stampi.

La pressa ad iniezione è forse il macchinario più delicato e complesso che l’addetto deve gestire. Essa si compone di vari elementi: un gruppo plastificatore, un gruppo di chiusura e apparecchiature ausiliarie. L’addetto controlla, gestisce e sorveglia il funzionamento dei vari macchinari. Si occupa di eseguire anche piccoli test di verifica sul prodotto finito con il fine di individuare eventuali imperfezioni, al termine dello stampaggio esegue, se necessario, anche una operazione di rifinitura con appositi strumenti.

Come si diventa Addetto lavorazioni materie plastiche?

Lo svolgimento delle mansioni richieste dalla figura professionale comporta un’approfondita conoscenza sia dei macchinari, sia delle materie prime. Nell’ordinamento scolastico italiano era presente un percorso di studi specifico di Perito industriale in materie plastiche suddiviso in un biennio comune ed un triennio di specializzazione. Attualmente il corso di studi è confluito nell’Istituto tecnico tecnologico, uno degli indirizzi di tale liceo tecnico è quello in Tecnologie delle materie plastiche.

Il corso di studi consente di formare tecnici delle materie plastiche che possano applicare le tecniche di lavorazione della plastica lungo tutto il processo di produzione. Le loro competenze consentono di fare da tramite tra la catena produttiva e l’ufficio di progettazione.

In sintesi cosa fa un Addetto lavorazioni materie plastiche?

• Analizzare le specifiche tecniche date da disegni, schemi o altro relative al prodotto;
• Verificare la conformità dei materiali da utilizzare;
• Eseguire la miscelazione delle sostanze che dovranno essere lavorate;
• Caricare la macchina delle materie prime da sottoporre a lavorazione;
• Impostare i macchinari agendo sul quadro comandi;
• Montare e regolare gli stampi secondo quanto stabilito in fase progettuale;
• Avviare la macchina e verificare il suo corretto funzionamento;
• Intervenire in maniera tempestiva in caso di malfunzionamento o guasto;
• Verificare la qualità del prodotto finito ed eventualmente sottoporlo a lavorazione manuale per eliminare le imperfezioni;
• Effettuare una manutenzione regolare dei macchinari;
• Mantenere il posto di lavoro in piena efficienza e pulizia.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede un diploma tecnico in Tecnologie delle materie plastiche;
• Possiede elementi di chimica delle materie plastiche, di disegno tecnico, di elettromeccanica e di meccanica;
• Conosce i diversi tipi di macchinari per lo stampaggio delle materie plastiche;
• Conosce le tecniche utilizzate per la miscelazione delle materie prime;
• Conosce le tecniche di smontaggio e montaggio degli attrezzi utilizzati per le lavorazioni;
• Conosce le procedure per il controllo qualitativo del prodotto finito e applica in maniera corretta gli standard di produzione stabiliti in fase progettuale;
• Utilizza in maniera corretta i DPI (dispositivi di produzione individuale);
• È in grado di riconoscere i guasti delle componenti elettriche e meccaniche dei macchinari;
• Possiede doti di problem solving;
• Possiede una discreta conoscenza della lingua inglese in particolare della terminologia tecnica.

L’Addetto lavorazioni materie plastiche è un operatore specializzato nelle lavorazioni dei polimeri plastici destinati agli usi più disparati dal settore civile a quello industriale. Le sue conoscenze di base nel campo della chimica gli consentono di valutare la qualità delle materie prime e di intervenire in caso di prodotto non conforme rispetto agli standard di produzione. Utilizza, inoltre, in maniera corretta e responsabile i macchinari, dotandosi di tutte le protezioni necessarie a garantire la propria incolumità. Il tecnico, inoltre, è responsabile, al termine del processo produttivo, del riciclaggio degli scarti di produzione ed ove ciò non fosse possibile del loro smaltimento.

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