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Il Regista multimediale: chi è?

Il Regista multimediale è una figura professionale specializzata nella realizzazione di prodotti multimediali sia online che su supporto offline (CD-ROM). Pianifica le risorse che devono essere utilizzate per la realizzazione dell’opera, gestendo in prima persona tutte le fasi di progettazione fino alla post-produzione.

Cosa fa?

L’editoria multimediale fa uso di diverse tipologie di supporti per comunicare con il pubblico attraverso l’ausilio di strumenti informatici. Essa viene anche definita come un sistema multicanale e crossmediale in quanto utilizza numerosi canali di produzione e distribuzione, che si integrano tra di loro. Con multimediale si intende, invece, la visualizzazione di oggetti digitali che fanno uso di immagini fisse e in movimento, oltre che di suoni e testi.

Il Regista multimediale è il responsabile dell’intero progetto dalla sua ideazione fino alla realizzazione, così come nel campo del cinema il regista cinematografico è responsabile della direzione tecnica e artistica di un film. In genere i contenuti digitali di un’opera sono a carico dell’autore dei contenuti o autore scientifico (nel caso di un’opera scientifica), che il regista multimediale successivamente adatta al progetto. Sono rari i casi in cui le due figure convergono in una sola. I compiti di questa figura professionale si possono riassumere in: progettazione della parte strutturale e comunicativa dell’opera; gestione del budget e rispetto dei tempi di realizzazione; coordinamento step by step di tutte le fasi e validazione finale dei contenuti.

Il primo passaggio è quello della definizione dal punto di vista logico del progetto, in pratica il Regista multimediale elabora le informazioni che l’opera deve trasmettere al pubblico e in che modo. Per fare ciò si avvale della aiuto di diversi collaboratori che coadiuveranno il Regista multimediale per quanto riguardo le scelte di natura tecnica e artistica. Il secondo passaggio è il coordinamento della fase di pre-produzione, in questo frangente vengono elaborati i testi, la grafica, l’audio e il video che devono essere coerenti con quanto definito nella parte progettuale. Il terzo passaggio è quello della corrispondenza tra l’ipermedialità e le interfacce grafiche.

Tutte le attività espresse in precedenza possono essere ampliate o ridotte a seconda del contesto e del tipo di opera che si vuole realizzare. In genere a questa figura professionale si richiedono qualità di tipo concettuale ed organizzativo in particolare per quanto riguarda la scelta nonché il coordinamento delle risorse umane. Altre doti importanti sono quelle creative soprattutto in pre-produzione, avendo però come limiti il budget e i vincoli di natura tecnica.

Come si diventa Regista multimediale?

La figura professionale analizzata non richiede particolari competenze di tipo tecnico essendo, come già accennato, un profilo più di tipo organizzativo. La formazione di base prevede l’acquisizione di un laurea ad indirizzo preferibilmente umanistico o artistico in aggiunta ad un corso professionalizzante o master.

Il master consente di affrontare in concreto quali sono gli step realizzativi di una produzione multimediale. Vengono forniti tutti gli strumenti per comprendere i passaggi tecnici e teorici per la stesura di un progetto e per il reperimento e la gestione dei fondi, fino ad arrivare alla distribuzione e promozione del prodotto.

Per affrontare al meglio questa attività sono necessari creatività, gusto estetico, ottime doti comunicative nonché di organizzazione.

In sintesi cosa fa un Regista multimediale?

• Analizzare le esigenze dell’editore e stilare insieme a lui una prima idea dell’opera;
• Definire il logic design del progetto e in linea generale i contenuti;
• Scegliere la modalità e i supporti di commercializzazione del progetto;
• Valutare i vincoli di budget e il rispetto dei tempi di realizzazione del prodotto multimediale;
• Creare supporti di prova e simulare il prodotto finale;
• Stabilire le misure di sicurezza per la protezione del prodotto da eventuali contraffazioni e dalla pirateria digitale;
• Elaborare le interfacce grafiche alle quali l’utente accede per visualizzare i contenuti;
• Validare il progetto una volta che sono stati effettuati tutti i test di controllo;
• Gestire i rapporti con il team di sviluppo in particolare con grafici, software engineer, art director, addetti al database ed ai contenuti.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede un laurea in Scienze della Produzione Multimediale;
• Possiede una buona conoscenza dell’architettura del software, dell’hardware e della programmazione ipermediale;
• Conosce i principi di database design e di application security;
• Conosce la struttura del linguaggio ipertestuale per la creazione di contenuti multimediali;
• Conosce e applica le tecniche della comunicazione multimediale;
• Conosce le diverse tecniche di progettazione digitale;
• Conosce le tecniche dell’editing audiovisivo e quelle di post-produzione;
• Conosce il linguaggio specifico della multimedialità e della crossmedialità;
• Conosce i principi e le tecniche di ripresa e regia digitale;
• Possiede una adeguata sensibilità artistica necessaria per valutare le scelte stilistiche effettuate dall’art director;
• Possiede ottime doti organizzative e di coordinamento in particolare delle risorse umane;
• Possiede ottime doti creative con le quali è in grado di elaborare prodotti sempre nuovi e accattivanti.

Il Regista multimediale è una figura professionale in grado legare tra loro i singoli interpreti del progetto tecnico e di farli collaborare insieme per il raggiungimento di un unico obbiettivo. La possibilità di poter fruire di contenuti multimediali attraverso internet ha consentito una notevole diffusione dei contenuti audiovisivi e testuali. All’inizio l’editoria multimediale trovava nel CD-ROM e nel DVD la sua principale forma di archiviazione, con l’avvento del web e delle piattaforme digitali la multimedialità non risulta più vincolata al supporto fisico ma può liberamente espandersi attraverso la rete. In questo modo anche il Regista multimediale può avere accesso a forme comunicative molto più vaste che in passato.

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