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L’Ingegnere strutturista: chi è?

L’Ingegnere strutturista è una figura professionale che si occupa di progettare strutture che sappiano resistere alle sollecitazioni e pressioni determinate dall’ambiente e dalle attività umane. Valuta tutti gli elementi che sono in grado di soddisfare i codici di costruzione. Esegue il calcolo strutturale per valutare e risolvere le problematiche inerenti al carico delle strutture portanti durante la fase di costruzione e ristrutturazione di un edificio o di una infrastruttura.

Cosa fa?

L’ingegneria strutturale rappresenta una branca dell’ingegnere civile specializzata nella costruzione di strutture stabili e durature nel tempo. Inizia con la progettazione strutturale comprendente i disegni tecnici, prosegue con l’analisi strutturale, lo studio delle diverse tipologie costruttive e termina con la redazione del manuale di manutenzione (se presente).

Tale branca dell’ingegneria si compone di diverse discipline tra le più importanti abbiamo: la meccanica del continuo, la scienza dei materiali e la geotecnica. Qualsiasi progetto di costruzione richiede, da parte dell’ingegnere strutturista, l’analisi delle forze che agiscono sulla struttura, tali forze sono determinate da carichi di natura verticale e orizzontale. I carichi di tipo verticale includono tutti i componenti interni di una costruzione come i pavimenti, i pilastri, le pareti, gli impianti meccanici e naturalmente anche le persone. I carichi di natura orizzontale (anche detti laterali) comprendono il vento, i terremoti, le esplosioni, gli urti ecc.

Il compito principale dell’ingegnere strutturista è quello di realizzare un progetto di costruzione o di ristrutturazione sicuro e duraturo nel tempo. Progettare una struttura non comporta solamente l’analisi dei carichi statici. Un progetto deve tenere conto non solo della funzione a cui la struttura viene destinata, ma anche di fattori quali i requisiti antiincendio, la trasmissione delle vibrazioni e la protezione dalla corrosione.

Lo schema strutturale viene sviluppato attraverso un costante dialogo con il cliente, l’impresa e con altre figure professionali che partecipano alla realizzazione del progetto. La struttura portante di un edificio o di qualsiasi costruzione è un processo di tipo iterativo, che richiede il dimensionamento effettivo di tutte le sue componenti. I calcoli strutturali si basano sull’applicazione di metodi scientifici, sia matematici che sperimentali, che tengono conto della natura del materiale utilizzato. Le diverse fasi di un calcolo strutturale si possono riassumere in: fase preliminare di studio del progetto, fase di analisi, fase di verifica (o di test) e fase di completamento.

Il risultato di questo processo iterativo è l’elaborazione del disegno esecutivo. Tale disegno costituisce la base per la produzione, la costruzione e la messa in opera della struttura portante. Vengono inoltre valutati i diversi materiali adatti con il fine di trovare soluzioni economiche e rispettose dell’ambiente. La valutazione dei materiali include quelli di tipo tradizionale come il cemento armato, la muratura, l’acciaio, il legno. A cui si aggiungono altri materiali strutturali di tipo moderno come il vetro, i biomateriali e il calcestruzzo fibro-rinforzato.

Come si diventa Ingegnere strutturista?

Per svolgere la professione di Ingegnere strutturista è necessario laurearsi in Ingegneria Civile o in Ingegneria Edile. I corsi di studi consentono di formare esperti in grado di comprendere la complessità di un edifico e nel contempo di governare i processi di progettazione, costruzione, collaudo, gestione e manutenzione.

I settori applicativi del tecnico sono molteplici: edilizia ad uso abitativo e dei servizi, gli edifici e gli impianti industriali, le opere d’arte e le infrastrutture (ponti, strade, viadotti, gallerie), le opere idrauliche, gli impianti sportivi. La notevole importanza che riveste la costruzione delle strutture sopracitate e la garanzia della loro sicurezza offrono al laureato un vasto campo di intervento.

In sintesi cosa fa un Ingegnere strutturista?

• Analizzare i progetti, le mappe, i dati topografici e geologici;
• Calcolare le pressioni che i vari elementi strutturali di una costruzione possono subire a causa dell’ uso umano e dell’ambiente;
• Stimare il costo dei materiali, delle attrezzature e della manodopera;
• Valutare la resistenza dei materiali ai carichi verticali e orizzontali;
• Ispezionare i siti monitorando lo stato di avanzamento dei lavori a garanzia delle specifiche tecniche stabilite in fase progettuale;
• Esaminare le strutture che presentano lesioni o cedimenti ed intervenire consigliando la rimozione delle parti danneggiate o in caso estremo l’abbattimento;
• Interfacciarsi con architetti, geotecnici e altri ingegneri nella progettazione e costruzione di nuovi edifici;
• Collaborare con gli appaltatori garantendo che le strutture siano solide dal punto di vista costruttivo;
• Redigere le relazioni di calcolo in base alle norme europee, includendo documenti di progetto e specifiche tecniche.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede un laurea triennale o magistrale in Ingegneria Edile e delle Costruzioni ed ha acquisito l’abilitazione alla professione di Ingegnere previo superamento dell’esame di Stato;
• Ha svolto attività di tirocinio per un periodo di almeno 6 mesi alle dipendenze di soggetti pubblici o privati;
• Conosce le strategie, le tecniche e gli interventi da applicare per l’adeguamento e il miglioramento degli edifici per la riduzione del rischio sismico;
• Possiede competenze nella progettazione di strutture in calcestruzzo armato e acciaio;
• Possiede competenze nel calcolo delle strutture in acciaio, calcestruzzo, muratura e legno;
• Conosce la normativa NTC2008;
• Conosce l’uso dei software per il disegno tecnico 3D e/o BIM;
• Conosce i programmi di calcolo FEM;
• Conosce il software per la gestione della Direzione Lavori e la contabilità di cantiere;
• È una persona responsabile attenta e affidabile nello svolgimento delle mansioni;
• È portato per il lavoro in team e collabora in maniera positiva con gli altri professionisti responsabili del progetto;
• Conosce una o più lingue straniere.

L’Ingegnere strutturista vede sempre più accresciuta la sua importanza. In particolare nel settore civile, dove è sempre più sentita l’esigenza di un rinnovamento edilizio in ambito urbano. Le esigenze abitative della nostra società sono radicalmente mutate negli ultimi decenni. In più si sono aggiunte nuove esigenze nelle forme di mobilità si urbana che extraurbana. In questo contesto possiamo segnalare la crescente consapevolezza che la rete infrastrutturale è ormai obsoleta e richiede un’onerosa e costante manutenzione. Tra le infrastrutture più significative possiamo segnalare i ponti a causa dei gravi collassi strutturali a cui sono soggetti in questi ultimi anni. Quest’ultimi costruiti quando le esigenze di traffico erano molto più basse rispetto a quelle attuali.

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