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Il Fisioterapista: chi è?

Il Fisioterapista è una figura professionale appartenente all’area sanitaria della riabilitazione. Si occupa di assistere i pazienti affetti da problemi motori, utilizzando in alcuni casi specifici macchinari, in altri intervenendo manualmente. Tra le diverse tecniche riabilitative applicate possiamo segnalare la massoterapia, la ionoforesi, gli ultrasuoni e le elettrostimolazioni.

Cosa fa?

La fisioterapia è una branca della medicina che interviene sia in forma preventiva che riabilitativa in tutti quei pazienti affetti da disfunzioni congenite legate alla motricità. Attraverso una precisa attività terapeutica i pazienti possono recuperare la piena funzionalità muscolo-scheletrica e neurologica.

La fisioterapia viene utilizzata in svariati casi ad esempio dopo un trauma o una patologia particolarmente debilitante, per recuperare uno stato di salute ottimale. La sua efficacia è talmente ampia che ad essa si ricorre sempre più spesso in ambito medico. Come disciplina, negli ultimi anni, ha avuto un aumento esponenziale della domanda. Ad essa ci si affida sempre più spesso, in quanto è in grado di guarire, da determinate patologie, riducendo l’uso di farmaci che possono avere in diversi casi anche pesanti effetti collaterali.

Una recente ricerca ha rilevato come tra le lauree in medicina quella in fisioterapia risulti una delle più gettonate. L’ISTAT ha, inoltre, previsto nei prossimi anni una forte richiesta di fisioterapisti. Ciò spingerà sempre più giovani a specializzarsi in questo importante branca delle professioni sanitarie.

Il fisioterapista può, nel corso della propria formazione, acquisire una competenza specifica per esempio specializzarsi nelle patologie ortopediche dell’apparato muscolo-scheletrico o neurologiche. È raro che il professionista si occupi durante la sua carriera di entrambe le problematiche. Lo scopo precipuo di questa disciplina, come già accennato,  è quello di  recuperare la piena funzionalità dell’organismo. Si ricorre al Fisioterapista per curare problemi di tipo ginecologico, cardiologico, pneumologico, neurologico e ortopedico. Inoltre trova una valida applicazione anche nella preparazione al parto o in previsione di una prestazione sportiva.

I protocolli riabilitativi sono anche in questo caso i più vari e legati al tipo di trauma che il paziente ha subito. Tra le applicazioni più classiche abbiamo la cosiddetta rieducazione funzionale. Tale attività stimola il corpo al riadattamento muscolare e coordinativo attraverso un piano di trattamento ben preciso, avvalendosi di attrezzi quali: clavette, pedane, palle mediche ed elastici. Sarà il Fisioterapista a determinare la strategia migliore da perseguire per raggiungere l’obbiettivo.

Come si diventa Fisioterapista?

Per diventare Fisioterapista abilitato occorre conseguire una laurea triennale in Fisioterapia. Per accedere al corso di laurea a numero programmato è necessario superare un test d’ingresso. Il numero dei posti disponibili viene determinato annualmente dal Ministero dell’Università e della Ricerca. La formazione universitaria verte su discipline di carattere generale come fisica, genetica, biologia, matematica in aggiunta ad altre più tecniche come anatomia, medicina e fisica riabilitativa, farmacologia ecc.

Ovviamente, oltre alla fondamentale formazione teorica, buona parte del tempo è dedicata al tirocinio, il quale risulta importante per acquisire quelle abilità e competenze proprie di questa figura professionale.

Terminato il percorso di studi triennale è possibile accedere alla laurea magistrale in  Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, iscriversi ad un master oppure a corsi di specializzazione. I corsi post laurea consentono di ampliare le proprie conoscenze e specializzarsi in determinati settori come: cardio-respiratorio, pediatrico, sportivo e ortopedico-traumatologico.

In sintesi cosa fa una Fisioterapista?

• Valutare lo stato di salute generale del paziente;
• Formulare diagnosi e prognosi;
• Stabilire le cause del trauma, la loro posizione e il livello di gravità;
• Stimare i tempi di recupero e determinare la migliore strategia da perseguire;
• Definire un cronoprogramma delle terapie;
• Realizzare gli interventi in sicurezza, effettuando anche modifiche al piano di trattamento;
• Valutare i risultati del piano di trattamento, verificando i feedback dati dal paziente;
• Effettuare attività di tipo preventivo nei confronti dei singoli e della collettività;
• Promuovere un corretto stile di vita e motivare le persone nel perseguirlo.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede un laurea triennale in Fisioterapia o una laurea magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie;
• Ha svolto attività di tirocinio presso un Ente Ospedaliero o un Centro di Riabilitazione;
• Raccoglie tutti i dati utili per una completa anamnesi;
• Analizza in maniera critica le informazioni raccolte e le utilizza per individuare una diagnosi fisioterapica corretta;
• Esegue valutazioni a carico dei vari distretti funzionali utilizzando le diverse strumentazioni disponibili;
• Elabora un’ipotesi di trattamento diagnostico e spiega in maniera semplice e chiara al paziente la strategia da seguire;
• Possiede competenze specifiche sulle malattie legate all’apparato locomotore e sulle diverse metodologie di riabilitazione;
• Applica le diverse tecniche di terapia manuale (manipolazione, massaggi), rieducazione posturale e psicomotoria, elettroterapia, meccanoterapia, laserterapia, termoterapia;
• Possiede doti di accuratezza, con le quali cerca di ridurre al minimo il rischio di errori;
• Collabora in maniera costruttiva con altri colleghi e professionisti;
• Possiede ottime doti di abilità manuale;
• Mantiene alto il proprio livello di competenze con una formazione continua;
• Possiede ottime doti comunicative e si relaziona con empatia nei confronti del paziente.

Il Fisioterapista svolge un’attività molto significativa all’interno del mondo medico. I tre postulati su cui si basa sono cura, prevenzione e riabilitazione. Allo stesso modo mira a conseguire tre obbiettivi: diminuire il dolore del paziente, normalizzare la parte interessata dal trauma e condurre la persona ad una vita normale nel più breve tempo possibile. Il lavoro del Fisioterapista si concentra nella maggior parte dei casi su pratiche riabilitative post traumatiche o post operatorie, ma questi non sono gli unici campi di applicazione. La fisioterapia può essere utilizzata per curare una vasta serie di patologie, dai traumi, ai disturbi muscolari ed ossei, fino a disturbi neurologici o che coinvolgono gli organi interni.

Uno degli aspetti più importanti è la possibilità di ridurre l’uso dei farmaci, con tutti i benefici che questo comporta per l’organismo. Con la sola fisioterapia è infatti possibile alleviare i dolori causati da problemi ossei, tendinei, muscolari e posturali.

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