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Il Promotore edile di materiali sostenibili: chi è?

Il Promotore edile di materiali sostenibili è impegnato nel fornire consulenza e supporto tecnico nella scelta dei materiali edili rispettosi dell’ambiente, nell’applicazione delle tecnologie green e nel consigliare l’adozione di tecniche costruttive per la riqualificazione energetica degli edifici. In genere rappresenta le imprese produttrici che vendono prodotti edili oppure può svolgere attività di esperto interno all’azienda, in questo modo può decidere quale indirizzo sostenibile dare alla futura costruzione.

Cosa fa?

Il Promotore edile di materiali sostenibili svolge un ruolo importante nel ridurre l’impatto ambientale delle nuove costruzioni e interviene anche negli edifici da ristrutturare consigliando materiali ecosostenibili. Diverse ricerche hanno da tempo confermato come il comparto edilizio sia responsabile di buona parte dell’emissione di CO2 nell’atmosfera, da ciò nasce l’importanza di dotare i nuove edifici di biomateriali, che non provengono dalla sintesi di sostanze chimiche, ma da risorse naturali e rinnovabili.

Un materiale si definisce green o ecosostenibile quando il suo ciclo di vita si svolge senza danneggiare le risorse della terra. Nell’intero processo produttivo il materiale non deve danneggiare l’ecosistema. L’emissione di sostanze inquinanti deve essere minimo. La sostenibilità ambientale comprende anche la fase finale del ciclo di vita quando il materiale deve essere smaltito, in questo caso è importante che lo stesso si presti ad essere riciclato e a dar vita a nuovi prodotti.

Il Promotore interviene nel valorizzare i nuovi materiali anche dal punto di vista del risparmio energetico, pensiamo ad esempio all’isolamento termico degli edifici.

Le alternative per ridurre la classe energetica facendo ricorso a materiali non inquinanti è oggi possibile, per esempio una certa diffusione sta avendo un sottoprodotto dell’agricoltura come le radici dei funghi che sono in grado, grazie alle loro capacità di gonfiarsi, di sostituire le più comuni schiume isolanti.

Gli esempi in questo senso possono essere molteplici, essendo un settore ancora in forte espansione la ricerca di biomateriali è tuttora in corso, mentre la loro richiesta cresce di anno in anno.

Come si diventa Promotore edile di materiali sostenibili?

Per svolgere questa importante professione, che nel futuro avrà un impatto sempre più significativo sulla qualità della nostra vita, è necessario avere una solida preparazione tecnica di base, pertanto una laurea ad indirizzo scientifico è la scelta migliore come ad esempio Ingegneria Civile e Ambientale, Scienze Ambientali e Naturali, Management o Comunicazione.

La laurea però non è sufficiente deve esser integrata con un corso specialistico per diventare “Esperto in edilizia sostenibile”. Il corso permette di sviluppare determinate competenze. In particolare consente di effettuare scelte e valutazioni sulle caratteristiche degli edifici, sulla scelta dei materiali più idonei, sul consumo delle risorse energetiche, sul ciclo di vita dei prodotti e infine sull’impatto ambientale delle nuove costruzioni.

In sintesi cosa fa un Promotore edile di materiali sostenibili?

• Promuovere l’adozione di pratiche costruttive con ridotto impatto ambientale;
• Studiare le caratteristiche dei biomateriali e il loro corretto utilizzo;
• Ridurre l’uso delle materie prime sviluppando un’economia di tipo circolare;
• Aumentare l’efficientamento energetico degli edifici di vecchia costruzione con l’utilizzo di materiali green;
• Fornire attività di consulenza alle aziende che vogliono sviluppare progetti di edilizia ecosostenibili.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede una laurea in Ingegneria Civile e Ambientale, in Scienze dell’Ambiente e del Territorio, in Management o Comunicazione;
• Ha frequentato un corso di specializzazione in bioedilizia o un master in Edifici e infrastrutture sostenibili, con il quale ha sviluppato competenze specifiche nel campo delle nuove tecnologie e soluzioni sia per il recupero del patrimonio edilizio esistente e sia per i nuovi edifici e infrastrutture;
• Ha svolto attività di stage presso un’azienda del settore che vende biomateriali o fornisce consulenza in materia;
• Conosce la normativa nazionale e comunitaria (European Green Deal) sulle nuove costruzioni sostenibili;
• Conosce i principali software per l’analisi energetica degli edifici;
• Conosce i materiali utilizzati in bioedilizia (legno, cellulosa, sughero, argilla…) e li applica in maniera diversa a seconda delle circostanze;
• Conosce le più importanti tecnologie da applicare per la riqualificazione energetica degli edifici;
• Conosce le diverse tecniche costruttive ed in particolare quella a secco, che fa un uso consapevole delle risorse disponibili e riduce l’uso delle materie prime;
• Ha buone doti organizzative e di programmazione;
• Collabora in maniera positiva con tutti gli stakeholder responsabili del progetto edilizio;
• Possiede buone capacità analitiche e di problem solving.

Il Promotore edile di materiali sostenibili è una figura professionale che negli ultimi anni ha riscontrato un notevole sviluppo legato in particolare alla necessità di sviluppare edifici sostenibili e rispettosi dell’ambiente e del territorio. La decarbonizzazione rappresenta uno dei grandi obbiettivi del futuro e di Agenda 2030, secondo la UE infatti tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere ad emissione zero. La capacità di progettare edifici sostenibili diventerà perciò un requisito fondamentale per i tecnici del futuro, il saper cogliere lo stretto legame che vi è tra la progettazione di un’opera e il suo impatto sull’ambiente, l’economia e il territorio avrà conseguenze importanti sulla nostra qualità della vita.

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