Sei alla ricerca di un Europrogettista, ma non sai come e dove ricercare figure valide per la tua azienda? Hai già provato a pubblicare un annuncio su Linkedin, Monster e Infojobs, ma oltre ad aver speso del tempo nel fare screening dei cv e non aver trovato la persona che cercavi, hai attivato qualche fornitore esterno senza risultati soddisfacenti?

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L’Europrogettista: chi è?

L’Europrogettista è l’esperto incaricato della richiesta e gestione dei fondi europei da parte di imprese e associazioni. Negli ultimi anni si è verificata una vera e propria caccia a tali fondi, sono infatti in crescita gli enti sia pubblici che privati che si rivolgono a questi esperti con conoscenze nell’ambito del project management e del project financing.

Cosa fa?

Il professionista ha dalla sua parte vaste conoscenze in campo tecnico ed economico che sfrutta per individuare il bando più adatto al quale presentare la domanda, ne costruisce l’idea progettuale, raccoglie le informazioni e definisce i ruoli che deve avere ogni partecipante (ente pubblico, associazione, università ecc.). Presupposti essenziali affinché sia possibile accedere alla domanda è che questa sia finanziabile (ossia che i fondi vengono destinati ad attività stabilite dalla Commissione Europea) e che sia coerente con gli obbiettivi prefissati.

Il Tecnico deve essere in grado di saper leggere ed interpretare correttamente il bando e comprenderne appieno il contenuto. Fase successiva è la stesura del piano che consente di suddividere le risorse, sotto il suo diretto controllo è anche la fase di monitoraggio e di assistenza tecnica nei confronti degli enti coinvolti. Infine qualora il progetto venga finalmente approvato da parte dell’Unione, il Tecnico elabora la rendicontazione finanziaria, attraverso apposita modulistica. In alcuni casi l’Europrogettista può essere chiamato a sostenere anche il ruolo di project coordinator, ovvero è colui che materialmente si occupa di realizzare il progetto.

Come si diventa Europrogettista?

Il professionista che voglia avviare questa attività di consulenza deve essere in possesso di conoscenze trasversali e deve sapere affiancare oltre ad ottime competenze di tipo teorico anche capacità operative che consentano di sviluppare e gestire i progetti nel migliore dei modi. Dovendo avere rapporti in campo comunitario con diversi interlocutori la conoscenza di due lingue straniere è fondamentale, inoltre, occorre possedere conoscenze informatiche di un certo livello, necessarie per la trasmissione dei formulari. Anche se attualmente non esiste un corso di laurea specifico per svolgere la professione, dovendo affrontare tematiche giuridiche e finanziarie, una formazione economica è la base da cui partire. Le università italiane hanno iniziato, ormai da diversi anni, a promuovere corsi e master per formare i laureati e consentirgli di apprendere quelle conoscenze di base per la gestione dei progetti. Altro aspetto da non trascurare è la possibilità di cimentarsi sul campo facendo esperienza pratica con uno stage.

Cosa fa un Europrogettista?

• Definire la fase preliminare in cui verranno decisi gli obbiettivi generali del progetto;
• Stabilire i tempi di realizzazione, il budget e l’ammontare dei fondi che si possono ricavare;
• Pianificare il progetto e renderlo coerente, suddividendo i compiti all’interno del team;
• Redigere il piano vero e proprio seguendo le linee guida della fase progettuale;
• Condividere il progetto con i vari soggetti interessati;
• Definire i metodi e i criteri per il monitoraggio relativi alla fase di attuazione;
• Elaborare la rendicontazione finanziaria dei progetti approvati.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede una laurea in Economia, Giurisprudenza o Ingegneria gestionale, ha frequentato corsi di formazione professionale o master con i quali ha acquisito le basi per lo svolgimento della professione;
• Ha svolto attività di tirocinio che gli ha consentito di fare una esperienza di progettazione partecipando attivamente alla stesura di un vero e proprio progetto europeo;
• Possiede conoscenze di project management e ha sviluppato nel dettaglio le strategie europee per la richiesta dei fondi comunitari (pari opportunità, disabilità, tecnologia, energie rinnovabili…);
• È in grado di selezionare i giusti partner, cioè di fare networking, garantendo in questo modo una migliore l’implementazione del progetto;
• Possiede ottime capacità di scrittura;
• Ha acquisito competenze sia di natura giuridica che finanziaria necessarie per la stesura del progetto;
• Possiede ottime doti di natura trasversale tra le quali: problem solving, team working, leadership e comunicazione;
• Conosce due lingue straniere, in quanto i progetti spesso vengono presentati almeno in due lingue.

L’Europrogettista è una figura chiave per poter accedere ai fondi erogati dall’Unione Europea, per le imprese la possibilità di poter accedere a tali fondi, nei momenti di crisi economica, può rappresentare un’importante chiave per il proprio sviluppo. Mentre per gli Enti Pubblici è molto spesso una via quasi obbligata per poter avviare progetti innovativi che non sono supportati da forme di finanziamento di tipo ordinario. La competizione per accaparrarsi queste forme di finanziamento è molto serrata e implica da parte del professionista un continuo aggiornamento, inoltre le sue capacità di stesura del progetto e la coerenza con gli obbiettivi stabiliti in sede comunitaria  sono fondamentali per suscitare aspettative e curiosità da parte della commissione che dovrà prendere la decisione finale.

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