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Il Perito elettronico: chi è?
Il Perito elettronico è un tecnico specializzato nella progettazione, costruzione, montaggio e manutenzione di apparecchiature elettroniche sia di tipo semplice che complesso. Nello svolgimento delle proprie mansioni utilizza strumenti per la misurazione, il controllo e la regolazione di varie grandezze fisiche (voltaggio, temperatura, pressione ecc.). I dati raccolti serviranno per effettuare test sulle prestazioni dei vari componenti e come informazioni di supporto per gli ingegneri.
Cosa fa?
Il Perito elettronico è una figura chiave in diversi settori industriali, può svolgere attività di manutenzione sulle macchine utensili CNC e delle isole robotizzate. Assembla circuiti stampati e conosce le modalità di costruzione di detti circuiti come per esempio THT (Through-Hole Technology) e la SMT (Surface Mount Technology).
In presenza di malfunzionamenti o guasti è in grado di intervenire, spesso in maniera risolutiva, analizzando il problema attraverso l’ausilio di apparecchiature informatiche e dei relativi software di diagnostica, riparando dispositivi analogici e digitali sia a livello di sistema che di singole componenti. Tali programmi vengono utilizzati anche in fase di test e collaudo. Effettua inoltre prove sulle prestazioni, esami termici e prove di compatibilità elettromagnetica, tutte queste attività sono fondamentali per consentire un utilizzo sicuro dei prodotti elettrici ed elettronici.
Un’ulteriore importante mansione svolta dal Tecnico è la redazione della documentazione tecnica che può andare dai manuali di istruzione e manutenzione, fino alle bozze, disegni preparatori e schede tecniche. Nel caso di interventi straordinari prosegue la sua azione fino al completo ripristino della funzionalità dell’impianto. È importante inoltre sottolineare come le mansioni svolte vengono eseguite nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Come si diventa Perito elettronico?
Per svolgere questa professione è necessario frequentare un istituto tecnico industriale, la durata del percorso di studi è di cinque anni, al termine dei quali si ottiene il relativo diploma. Nel caso si voglia accedere alla libera professione occorre superare l’esame di stato, il superamento di detto esame consente l’iscrizione all’Albo dei periti Industriali.
Le conoscenze acquisite durante gli anni di studio non sono però sufficienti, il tecnico deve mantenersi continuamente aggiornato sulle ultime novità del settore frequentando corsi di specializzazione, ottenendo in questo modo dei crediti formativi professionali. L’aggiornamento continuo consentirà di poter utilizzare efficacemente le tecnologie più avanzate proprie del settore nel quale lavora (automobilistico, meccanico, informatico, energetico, medico-sanitario ecc).
In sintesi cosa fa un Perito elettronico?
- Progettare, costruire, collaudare circuiti elettrici ed elettronici;
- Installare singole componenti all’interno di sistemi complessi;
- Effettuare prove su prototipi e redigere la documentazione tecnica relativa agli stessi;
- Eseguire la manutenzione sia ordinaria che straordinaria di sistemi di automazione degli impianti industriali;
- Stabilire un calendario dei vari interventi e aggiornare i registri delle attività svolte segnalando eventuali guasti o malfunzionamenti;
- Analizzare le componenti elettriche ed elettroniche con l’ausilio di appositi strumenti diagnostici;
- Effettuare la calibrazione e la taratura degli strumenti utilizzati per la diagnosi;
- Verificare che le norme di sicurezza vengano applicate in maniera scrupolosa.
Principali caratteristiche richieste:
- Possiede una diploma di perito tecnico elettronico, dopo il conseguimento del titolo di studi può iscriversi all’Albo unico dei Periti industriali previo superamento dell’esame di stato.
- Ha svolto attività di tirocinio in cui ha imparato le basi del mestiere sotto la supervisione di personale esperto, ciò è fondamentale per acquisire quel minimo di esperienza necessaria per poter operare in piena autonomia;
- Conosce i principali componenti elettrici, elettronici e meccanici;
- Utilizza con competenza gli strumenti diagnostici (sia apparecchiature che software) per rilevare la presenza di malfunzionamenti o guasti nei sistemi;
- Conosce i principali software per il disegno tecnico;
- Redige la documentazione relativa agli interventi di manutenzione;
- Possiede doti analitiche con le quali riesce a trovare soluzioni ai vari problemi;
- È una persona precisa e scrupolosa nello svolgimento delle proprie mansioni, dove spesso i dettagli possono fare la differenza;
- È dotato di una buona capacità di ascolto sia verso i colleghi di lavoro sia verso il cliente;
- Possiede una discreta padronanza della lingua inglese, in particolare per quanto riguarda la capacità di lettura dei documenti tecnici.
Il Perito elettronico è una figura lavorativa particolarmente richiesta nel modo del lavoro, pur non avendo competenze avanzate, come possono essere quelle di un ingegnere, è comunque un tecnico altamente qualificato che grazie alle sue conoscenze teoriche e alla sua buona manualità può trovare ampio impiego in svariati settori industriali. L’elettronica è ormai onnipresente nella nostra vita quotidiana dai telefonini, al computer per arrivare ai sistemi industriali 4.0 e alla domotica. Tutti questi sistemi sono formati da componenti che possono con l’andare del tempo essere soggetti a guasti, l’attività del tecnico si configura sia in via preventiva, attraverso una manutenzione costante, sia “curativa” laddove sia presente un malfunzionamento. La sua competenza è fondamentale per consentire a tutti di disporre di quei vantaggi che la tecnologia oggigiorno ci consente di possedere.
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