Proprio qualche giorno fa, sull’home page di LinkedIn, ci siamo imbattute in questo post che ci ha ispirato non poche riflessioni:
ME: I’m sorry. The candidate just accepted an offer from another firm.
CLIENT: What?! You told us she loved us, that she wanted to work for us.
ME: She did.
CLIENT: We’re #1 in our space, you said she liked that.
ME: She did.
CLIENT: You said she liked the team, that she thought she would fit in here.
ME: She did.
CLIENT: I don’t understand, we were thinking about making her an offer.
Yes. And while you were THINKING Your competition was ACTING. While you waited three weeks to get that last business partner to meet with her… Your competition flew her in to meet the key players and had her do a video call with the business partners who weren’t available. While you sat on the knowledge that she was interviewing elsewhere… Your competition made things happen and sped up the process. While you waited a month to get a few more people into the mix for “comparison”… Your competition recognized top talent and made the call. While you debated with HR over salary requirements and asked her for her history… They put out an offer at the top end of their range to ensure the deal was done.
If you want the top talent, you need to be thoughtful, yes. But you need to be decisive. I promise you, your competition is.
(Post from Tim Gerrells)
In Ricercamy, società di ricerca e selezione, ci occupiamo di head hunting e recruiting anche per la divisione IT/ICT.
E’ proprio in questo settore di competenza che ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale la velocità.
Il settore IT/ICT è sicuramente un settore in salute ed in costante crescita, è difatti l’Information and Communication Technology che, nonostante questo momento di crisi generale, traina in qualche modo il mercato del lavoro con un rapporto domanda/offerta piuttosto bilanciato seppur in continua evoluzione.
Secondo dati Istat, prendendo in esame il 2016, gli occupati nel settore IT/ICT sono stati 750.000, trend in aumento oggi come allora.
La crescita del mercato IT/ICT, correlata al mercato dei dispositivi portatili, smartphone e tablet su tutti, ha portato all’aumento delle risorse deputate al loro sviluppo, moltiplicando le richieste di ricerca e selezione degli App Developer, così come dei “designer” della customer experience portatile UX/UI Designer.
Anche gli istituiti di credito hanno implementato le interfacce per i servizi di home banking, rendendo sempre più pervasiva la presenza di profili IT ed ampliando la ricerca di personale rivolta a programmatori e consulenti.
A conferma di queste tendenze, da alcuni studi effettuati di recente in ambito Information Technology, è emerso che nel settore di riferimento operano più di 70.000 imprese, molte delle quali però non hanno ancora compreso come trovare i migliori talenti IT/ICT.
Dai Business Analyst agli sviluppatori, dai content manager ai sistemisti, i profili ricercati sono innumerevoli e con molteplici specializzazioni; è quindi evidente che la velocità nei processi di ricerca e selezione diventi di fondamentale importanza.
Mettendo a confronto il “time to hire” di 25 paesi per l’assunzione di un nuovo candidato, secondo un articolo di Glassdoor, l’Italia si posiziona al quarto posto dopo Brasile, Francia e Svizzera risultando essere tra le più “lente” nel completare il processo di ricerca, selezione e di assunzione.
Il tempo impiegato per tutto il processo di ricerca e selezione del personale, in Italia, è pari ad una media di 36 giorni contro, ad esempio, i 31,7 giorni impiegati dalla Spagna, i 28,5 della Germania ed i 23,8 degli Stati Uniti.
Seguendo la divisione IT/ICT, è evidente che il problema della velocità è un tema a noi caro: da un lato sono numerose le aziende in crescita e costante ricerca di profili IT, dall’altra candidati in costante aggiornamento che conoscono il loro valore, ma soprattutto conoscono quello delle loro competenze e stanno cercando soprattutto un progetto che possa spronarli e farli crescere professionalmente.
Lo snellimento del tempo legato ai processi di ricerca e selezione varia anche in base all’efficacia della strategia e dei processi di selezione messi in atto dall’azienda.
E’ per questo che Ricercamy, dalla sua nascita nel 2012, ha innovato il processo di selezione del personale rendendolo veloce in primis, ma anche conveniente e preciso più di qualunque altra società di selezione.
La qualità dei processi di selezione non può prescindere dall’innovazione digitale, ed è per questo che il nostro punto di forza, da sempre, è il nostro file di mappatura in cloud, in totale condivisione con il cliente, garantendo il 25% in più di velocità rispetto ad un fornitore tradizionale. Infatti i nostri clienti hanno la possibilità di assistere in tempo reale ai nostri colloqui e quindi di organizzare gli step successivi senza nessuna attesa.
Di seguito un esempio del file di mappatura condiviso con i nostri clienti:
Non solo, Ricercamy offre consulenza basandosi sull’ head hunting, garantendo un risparmio doppio: fino al 75% in meno rispetto alle fee di selezione presenti sul mercato e fino al 20% in meno sulla RAL del candidato grazie alla comparazione trasparente che proprio il nostro file di mappatura permette.
Garantendo ai nostri clienti la possibilità di aver a disposizione il file di mappatura per tutto il periodo permesso dal GDPR, possiamo anche sì garantire la possibilità di più inserimenti nel tempo o anche permettere loro di contattare candidati per ottimizzare eventuali tempi di preavviso più lunghi riguardo le prime scelte o sostituzioni in corso d’opera, tutto questo senza alcun costo aggiuntivo e mantenendo la rapidità che ci contraddistingue.
Se la domanda del mercato è Velocità, Ricercamy non può che essere la risposta!
Fabiola Rezzonico
Divisione IT/ICT Ricercamy