Il Paese delle chiacchiere

Parliamo di sicurezza sul lavoro. Cos’è? La sicurezza sul luogo di lavoro consiste in tutta quella serie di misure di prevenzione e protezione (tecniche, organizzative e procedurali), che devono essere adottate dal datore di lavoro, dai suoi collaboratori, medico competente e dai lavoratori stessi.

Il 15 maggio 2008 è entrato in vigore in Italia il Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro attraverso il D. Lgs. 81/2008 che disciplina la salute e la sicurezza sul lavoro. Il nostro governo ci fornisce così un sistema di prevenzione nei luoghi di lavoro, al fine di migliorare le condizioni dei lavoratori e di ridurre la possibilità d’infortuni.

Si è molto discusso sul fatto che i datori di lavoro non debbano essere soggetti passivi, che non debbano limitarsi ad assegnare il compito di informare e formare i propri dipendenti sulla sicurezza a società esterne, ma che al contrario dovrebbero essere loro innanzitutto a dimostrare di averne perfetta conoscenza per una corretta trasmissione delle informazioni alla popolazione aziendale. Un sistema di prevenzione, per essere efficace, deve essere conosciuto, studiato e accettato da tutti i dipendenti, a tutti i livelli. Ogni datore di lavoro deve considerare la sicurezza e la prevenzione degli infortuni come parte integrante dei normali processi di organizzazione del lavoro in modo da essere acquisiti da tutti all’interno dell’azienda. Così come già precedentemente abbiamo detto della formazione anche la sicurezza deve essere concepita come un investimento e non come una spesa che soprattutto da qualche anno a questa parte è stata considerata di troppo.

E poi si discute sulle sanzioni da applicare e sul fatto che i controlli dovrebbero essere fatti dai tecnici della prevenzione delle Asl, circostanza che non si verifica poiché il personale ispettivo è troppo ridotto per riuscire ad operare con efficacia in tutta Italia.

E così come sempre e ancora di più adesso il nostro bel Paese è quello dei grandi valori, la famiglia al primo posto, Repubblica democratica fondata sul lavoro e dove la sovranità appartiene al popolo ma in realtà forse sarebbe più corretto e leale ammettere che è il Paese delle belle chiacchiere e pochi fatti.

Adesso facciamo una veloce analisi della questione. L’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering ha registrato un numero di morti bianche pari a 64 nel mese di febbraio 2012; salite a 108 nel mese di marzo e a giugno erano 263. L’Osservatorio Indipendente di Bologna invece ci fornisce una lista completa di tutte le morti avvenute dai primi mesi del 2012 fino ad oggi, regione per regione, e il dato è di 600 morti in tutto, con il primato assegnato alla Lombardia.

I dati parlano da soli. C’è davvero poco da dire eppure tutti continuano a parlare e diventa il male peggiore quando tutti continuano a fare solo questo. Parlare.