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Il Terapista occupazionale: chi è?

Il Terapista occupazionale è un operatore del settore sanitario che fornisce supporto a tutte le persone affettate da disabilità sia di tipo fisico che psichico. L’obbiettivo principale di questa figura professionale è quello di migliorare il benessere e la qualità della vita dei pazienti attraverso un’integrazione di tipo sociale. Tale integrazione sfocia in particolare in tre diverse aree occupazionali che sono: la cura della persona, il lavoro o la scuola e il tempo libero.

Cosa fa?

La terapia occupazionale, definita in lingua inglese con il termine occupational therapy, è un particolare tipo di terapia che mira a sostenere le persone affette da varie forme di disabilità. La terapia occupazionale (che brevità indicheremo con la sigla TO) nasce negli Stati Uniti nel 1917. L’obbiettivo iniziale era quello di aiutare i reduci della prima guerra mondiale e facilitarne il loro reinserimento nella società. In Italia si inizia a parlare di TO solo negli anni ’60 del secolo scorso, mentre la figura lavorativa viene ufficialmente istituita con il DM 136 del 1997. Occorrerà aspettare il 2001 per l’attivazione dei primi corsi di laurea in TO.

Il Terapista occupazionale è un professionista della riabilitazione che ha come obbiettivo l’aumento delle performance occupazionali della persona affetta da disabilità. Il termine performance occupazionali identifica tutte le attività svolte da una persona, dotata di determinate capacità motorie e risorse, all’interno di un dato ambiente. Esse sono il connubio tra persona, ambiente e occupazione. La capacità di poter svolgere una determinata azione in un determinato contesto dipende dall’esperienza acquisita nel corso della terapia. Esperienza che il Terapista occupazionale cerca di stimolare nel paziente che ha in cura, facendo in modo che lo stesso sia in grado, attraverso opportune strategie, di superare le proprie paure sviluppando abilità specifiche adatte alle circostanze.

La TO inizia con un colloquio singolo o di gruppo nel quale vengono analizzate le possibili criticità della persona nel poter svolgere una determinata attività o mansione. Aspetto importante della terapia è la formulazione di obbiettivi chiari e facilmente raggiungibili. Definiti gli obbiettivi il Terapista occupazionale indicherà al paziente il modo migliore per raggiungerli. Le attività proposte sono attentamente calibrate in base ai bisogni e ai desideri della persona. Altri aspetti che vengono presi in considerazione per la formulazione della terapia sono: l’età, il contesto sociale e il quadro clinico del soggetto.

Una volta stabiliti gli obbiettivi viene redatto un piano di intervento. Sarà cura del Terapista occupazionale interagire con il paziente o i pazienti durante tutto il periodo della loro riabilitazione, seguendoli passo dopo passo fino al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.

Come si diventa Terapista occupazionale?

Il corso di laurea in Terapia Occupazionale è il naturale sbocco formativo per tutti le persone che vogliono svolgere tale professione. Il corso di laurea ha durata triennale e appartiene alla Classe delle Lauree delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione.

L’obbiettivo di questi corsi è formare professionisti della riabilitazione con competenze specifiche nell’ambito della scienza della terapia occupazionale. La figura professionale promuove la salute nei pazienti di tutte le fasce di età che abbiano sviluppato limitazioni nelle loro abilità motorie, cognitive e di interazione sociale.

In sintesi cosa fa un Terapista occupazionale?

• Studiare piani riabilitativi, all’interno di una equipe multidisciplinare;
• Trattare disabilità di tipo psichiatrico e motorio in pazienti di tutte le età;
• Pianificare terapie occupazionali singole o di gruppo;
• Motivare il paziente con disabilità nel raggiungere la massima capacità funzionale;
• Aiutare altri specialisti nella scelta delle attrezzature e delle protesi per una corretta riabilitazione;
• Educare le persone del nucleo familiare nell’addotare comportamenti e azioni che facilitino il paziente nella quotidianità;
• Verificare giornalmente il corretto approccio terapeutico e la coerenza con gli obbiettivi prestabiliti.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede un laurea in Terapia Occupazionale ed ha svolto attività di tirocinio formativo presso strutture accreditate;
• Possiede una buona conoscenza nelle discipline propedeutiche alla professione come quelle informatiche e biologiche (biochimica, anatomia, fisiologia, patologia ecc.);
• Possiede un’ottima conoscenza delle discipline che caratterizzano la professione;
• Possiede le necessarie competenze per sviluppare piani di riabilitazione all’interno di un team multidisciplinare;
• Valuta e individua il luogo idoneo ove effettuare la terapia sia esso in regime di ricovero, ambulatoriale o domiciliare;
• Possiede le competenze per redigere rapporti o relazioni tecnico-scientifiche;
• Elabora piani di riabilitazione che prevedono occupazioni utilizzate sia come un mezzo che come un obbiettivo in grado di esaltare le potenzialità della persona;
• Confeziona ortesi e protesi su richiesta del medico fisiatra;
• Possiede ottime doti comunicative ed interpersonali;
• Possiede un grande senso empatico, motivando i pazienti nel prendersi cura di sé;
• Possiede ottime doti nell’organizzare attività o eventi in grado di coinvolgere più persone;
• Possiede un’eccezionale professionalità e senso etico.

Il Terapista occupazionale è la figura professionale ideale per aiutare le persone di tutte le età che non siano in grado di svolgere determinate attività nel corso della loro vita quotidiana. La terapia prevede l’utilizzo delle “occupazioni” come mezzo principale per giungere ad rapido reinserimento sociale delle persone affette da disabilità. Il termine “occupazioni” identifica tutte quelle attività che vengono svolte ogni giorno sia in famiglia che in comunità. I terapisti occupazionali aiutano e danno supporto ai pazienti aprendo loro nuovi orizzonti.

La crescente domanda di esperti della riabilitazione si può far risalire da un lato all’aumento dell’invecchiamento della popolazione e dall’altro alla crescita delle malattie non trasmissibili. Da ciò si evidenza l’importanza di ricercare personale competente e motivato nel saper intervenire nei confronti di persone che vivono situazioni fisiche e psichiche spesso difficili da gestire.

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