Big Data e l’evoluzione dei sistemi intelligenti

Abbiamo già accennato a questo argomento in occasione del nostro articolo sul Digital Festival di Torino. Ciò che è certo è che questo tema sarà sempre più d’attualità in un prossimo futuro.

I Big Data (grandi dati in italiano) e la nuova generazione di sistemi intelligenti delle reti di chip, sensori, tecnologie wireless e software  stanno convergendo per collegare il mondo fisico e virtuale e trasformare l’economia globale.

Ciò che ci interessa approfondire è come l’analisi avanzata di questa enorme massa di dati potrà avere degli impatti rivoluzionari sui sistemi informativi di governi, imprese e individui. I dati sono stati raccolti nel tempo e sempre più sono raccolti in tempo reale. La chiave per trasformarli in una risorsa utile, ma anche per ricavarne un profitto sta tutta nella capacità di estrarre informazioni nuove ed utili.

Serve cioè sia comprendere come queste informazioni possano essere ottimizzate al meglio per garantire progressi duraturi nei prossimi decenni, ma anche con quali strumenti tecnologie e risorse umane analizzarli.

L’evoluzione dei sistemi intelligenti offre incredibili opportunità, imprese più forti, più veloci e medicine più sicure. D’altro lato si sollevano questioni di grande rilevanza su tematiche quali privacy, sicurezza e protezione della proprietà intellettuale ancor di più se si pensa che questi dati sono inviati in tutto il mondo e attraverso sempre più persone e macchine. E’ chiaro quindi che senza una pianificazione intelligente e controllata da un apposita istituzione che dovrà essere creata ad hoc, queste informazioni potrebbero creare problemi enormi a privati ​​ed aziende, nonché generare sfide sul fronte normativo per i governi.

Mentre entreremo nell’era dei sistemi intelligenti, bisognerà avere molto più chiaro a breve i pericoli della rivoluzione sui Big data, e proporre nuove idee per come utilizzare al meglio i cambiamenti monumentali che gli stessi possono determinare.