E voi siete pronti ad accettare ogni sfida?

Quando hai le idee chiare puoi arrivare dappertutto“. Quante volte lo avete sentito dire?

Probabilmente anche Eric Simons, davvero tante, al punto da vivere di nascosto all’interno di AOL e diventare giovanissimo una leggenda della Silicon Valley.

Sì perchè Eric, partito da Chicago dopo essersi diplomato con pochi soldi in tasca e il sogno di riuscire a creare una sua società, ha finito per vivere clandestinamente per due mesi negli uffici di AOL a Palo Alto, in California. Entrato ad appena 19 anni con un regolare finanziamento di 20.000 dollari per sviluppare ClassConnect, la startup con la quale ha intenzione di rendere l’apprendimento scolastico più interessante per i ragazzi e più organizzato per gli insegnanti attraverso l’uso di filmati e di siti internet, dopo 4 mesi si è ritrovato senza progetto e senza soldi.

Fortunosamente scoprì che il proprio badge continuava ad aprire le porte del campus della grande azienda Californiana e nonostante fosse solo e senza disponibilità economiche ebbe così la possibilità di dormire sui divani degli uffici, mangiando il cibo dell’azienda, bevendo le bibite alla spina e usando persino la palestra, dove si allenava la mattina presto per non farsi scoprire e dove poi si faceva la doccia.

Simons lavorava ogni giorni fino a mezzanotte e dopo la palestra e la doccia si rimetteva al lavoro, lasciando credere a tutti di essere un dipendente di AOL.

Alla fine però è stato scoperto, svegliato all’alba da una guardia di sicurezza che non chiamò la polizia solo perché lo aveva riconosciuto. AOL gli ha comunque lasciato la possibilità di lavorare alla sua startup, che nel frattempo ha cominciato a decollare. Il ragazzo ha trovato infatti un nuovo investimento da 50.000 dollari ha preso una casa in affitto a Palo Alto e poi ha assunto un ingegnere e due stagisti che lo aiutino a realizzare la sua impresa.

Se è riuscito ad arrivare fino a qui di sicuro la sia azienda avrà buone possibilità di diventare un caso di successo della net-economy.