Head Hunting versus Linkedin? Conoscete le differenze?
“Ah perchè esistono delle differenze? Pensavo che fare Head Hunting sostanzialmente significasse andare su Linkedin, recuperare i nominativi e contattarli…non è cosi?”
No! Non è affatto così… o meglio, Linkedin è uno strumento molto utile per ricercare i candidati e tentare, e sottolineo tentare, di entrarci in contatto, ma non è un metodo di ricerca e selezione proattivo, può essere definito semi-attivo, e tanto meno andare sul portale non è la vera metodologia dell’Head Hunting.
Facciamo un passo indietro: definiamo cos’è l’uno e cos’è l’altro.
Linkedin:
Un servizio di rete sociale, gratuito (con servizi opzionali a pagamento), impiegato principalmente nello sviluppo di contatti personali e nella diffusione di contenuti specifici relativi al mercato del lavoro. Lo scopo principale del sito è consentire agli utenti registrati di mantenere una lista di persone conosciute e ritenute affidabili in ambito lavorativo.
Gli obiettivi del sito sono molteplici:
- trovare offerte di lavoro, persone, opportunità di business;
- i datori di lavoro possono pubblicare offerte e ricercare potenziali candidati;
- le persone in cerca di lavoro possono rispondere alle inserzioni o contattare direttamente i professionisti per candidarsi a nuove opportunità.
Soffermiamoci sul punto 2 “ricercare potenziali candidati”, sicuramente è uno strumento valido ma a supporto della ricerca e selezione, non ne costituisce lo strumento principe, almeno per noi di Ricercamy. Mi è capitato spessissimo di contattare candidati per una ricerca, anche con carattere di urgenza, ma di non ricevere alcuna risposta, o riceverla molto tempo dopo la richiesta (e parlo di settimane, anche 3 o 4). Questo cosa comporta in una società di ricerca e selezione che teoricamente dovrebbe, in tempi rapidi, dare dei riscontri al Cliente di quello che il mercato in quel preciso momento offre?
Se non si è dei veri Head Hunter, ci si ferma lì. Risposta non pervenuta = candidato non interessato. Per noi di Ricercamy non è così. Siamo dei veri Head Hunter e ci piace quello che facciamo, ma sopratutto ci diverte, quindi per noi se un candidato contattato da Linkedin nel giro di uno, al massimo due giorni, non risponde, non facciamo spallucce, ma alziamo la cornetta e lo “cacciamo” direttamente presso l’azienda dove lavora. Questo è il vero Head Hunting.
Head Hunting o Caccia/Ricerca Diretta:
Questo è un metodo di ricerca, e conseguente selezione del personale vero e proprio. Si basa sulla capacità del ricercatore/consulente di riuscire tramite una telefonata in un’azienda competitor del proprio Cliente o di un settore specifico che interessa al Cliente stesso, di individuare, facendosi dare nome e cognome, il candidato che ricopre un determinato ruolo.
Una volta riusciti ad avere il nominativo, si richiama l’azienda ce lo si fa passare e da lì parte la selezione. Si approfondisce innanzitutto la disponibilità a valutare un cambiamento e di conseguenza, a cascata, tutte le altre informazioni utili per la ricerca che il Cliente ha affidato all’Head Hunter.
Generalmente questa metodologia viene utilizzata e la si riconosce come tale per le ricerche di Executive Search. Noi di Ricercamy l’applichiamo anche, e sopratutto, nella ricerca e selezione di figure impiegatizie e quadri. Questo perché negli ultimi anni, abbiamo notato che più del 75% dei talenti è passivo sul mercato, quindi va direttamente cacciato.
Spesso mi sento dire dai Clienti che l’Head Hunting lo fanno ormai tutti… non è vero!!!
Molti millantano di farlo e di essere degli Head Hunter, ma avete mai provato ad approfondire e chiedere secondo loro come si definisce l’Head Hunting stesso? Pochi sapranno dirvi in cosa consiste la vera tecnica e questo perché in pochi lo fanno davvero… tutto il resto è “noia”…
Se vi ho incuriosito un po’, non esitate a contattarci per avere maggiori informazioni.
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