Intervista a Maurizio Moretti Co-Founder Trade Off Italia Srl – 1° parte

Con questa intervista si apre un ciclo d’incontri con i Titolari e Responsabili delle Risorse Umane di Aziende presenti sul territorio della Lombardia.

Vittorio Nascimbene incontra l’architetto Maurizio Moretti Co-fondatore di Trade Off Italia Srl.

Buongiorno Architetto Moretti, ci racconti della Sua azienda.

Trade Off Italia nasce 12 anni fa dall’idea di due architetti di lavorare all’implementazione del reparto cosmetico all’interno del canale Farmacia. All’inizio l’attività si concretizzava nel recarsi direttamente nei punti vendita e lavorare sugli espositori lineari a parete affinché potessero comunicare al meglio, al potenziale consumatore, prestando particolare attenzione all’immagine del prodotto e all’immagine della marca al fine di creare un’atmosfera funzionale alla vendita.

Erano un po’ i primi esperimenti nel settore?

Sì, si trattava dei primi tentativi di lavorare sul Visual Merchandising, oggi materia fondamentale per tutte le aziende che prestano attenzione alla loro presenza sul punto vendita. La nostra idea era quella di offrire alle aziende nazionali e multinazionali un’immagine coordinata e uguale su tutto il territorio nazionale. Ciò che abbiamo presto intuito è che le aziende avevano bisogno di un servizio chiavi in mano. Cercavano non solo qualcuno che progettasse quanto da loro immaginato, ma che andasse direttamente nel canale distributivo per gestire tutte le fase di implementazione del progetto. Ci siamo quindi strutturati per poter offrire il più completo dei servizi possibili: ideazione, progettazione, realizzazione, logistica e allestimento in tutta Italia.

 

 

Quindi un’azienda che ha necessità di lanciare un nuovo prodotto o che deve cambiare la sua immagine sul punto vendita può rivolgersi a Voi. Come realizzate questi progetti?

Trade Off si è nel tempo specializzata in diversi servizi. Se parliamo di esposizione interna, quindi arredi, mobili ed espositori, ipotizzando la realizzazione di un espositore (es. prodotti cosmetici, moda, beni di lusso), dopo aver definito il numero di referenze da esporre e una quantità da stoccare al suo interno, si crea un planogramma, per poter presentare al meglio le referenze all’interno della marca. Si studia con particolare attenzione l’impianto luci, per valorizzare il prodotto, si lavora sul facilitare al consumatore la lettura dei prodotti a scaffale o a parete espositiva. Questa struttura si crea in modo tale che nell’arco dell’anno possa essere animata e aggiornata in funzione delle campagne decise dall’azienda.

 

 

Arch. Moretti come il Vostro servizio può migliorare l’immagine delle aziende in un momento economico così complesso?

In questo momento di contrazione economica i consumatori sono tutti molto attenti ai costi. E, sebbene i comportamenti d’acquisto varino da canale a canale, la carta vincente oggi è quella emergere rispetto alla concorrenza nel punto vendita. Per esempio in un settore molto concorrenziale quale quello cosmetico noi proponiamo la valorizzazione del prodotto sullo scaffale, magari con il supporto delle vetrine che richiamano la campagna o il lancio. Riteniamo che questo sia il momento di investire sul punto vendita, perché è il mezzo che ti da un ritorno immediato di visibilità e vendite, piuttosto che la tradizionale pubblicità televisiva che ha saturato il mercato e i cui costi sono decisamente più elevati. Infine grazie ai nostri interventi il sell-out è immediatamente misurabile ed è più semplice e veloce apportare delle correzioni nel caso ce ne fosse bisogno.

 

Domani pubblicheremo la seconda parte dell’intervista