Una sera qualunque, nel tuo ristorante.
Entra una cliente sola, tavolo per due.
Sguardo attento, smartphone sempre a portata di mano. È una food blogger, 135.000 follower.
Non lo sai ancora, ma quella sera racconterà di te.
Il cameriere la accoglie con garbo.
Le spiega il menù con sicurezza, ma senza fretta.
Sorride, ma non forza. Le chiede com’è andata la giornata.
E quando lei ha un dubbio su un piatto, non finge: va in cucina, si informa, torna con una risposta.
Non ha ancora assaggiato nulla, ma ha già deciso che tornerà.
Poi prende lo smartphone.
Scatta una foto alla mise en place.
Scrive una storia. Tagga il tuo locale.
“Qui ti senti coccolata. Il cameriere? Gentile, preparato, umano. Torno presto.”
Nel mondo della ristorazione, il servizio in sala è una vetrina potente.
Lo sa bene chi guarda il famoso programma tv in cui 4 ristoratori si sfidano. Una battuta fuori luogo o una sala gestita male può costarti la reputazione.
Ma se il tuo personale fa centro, puoi trasformare una semplice cena in qualcosa che si racconta.
Online e offline.
Il punto è che trovare quel cameriere lì – quello giusto davvero – oggi è difficile.
E tu, che gestisci un ristorante di livello, non puoi permetterti di sbagliare.
Il lavoro è duro. Non tutti lo reggono.
La verità è che il mondo della ristorazione è tosto.
- Turni lunghi e spesso spezzati
- Ritmi frenetici, specialmente nei momenti clou
- Capacità di mantenere il sorriso anche davanti al cliente più difficile
- Memoria, presenza, pazienza
Serve resistenza, spirito di squadra, educazione. E serve voglia di fare questo mestiere per passione, non di ripiegare su qualcosa.
Chi ce l’ha, oggi, ha spesso già un lavoro.
Ed è lì che bisogna andare a cercarlo.
1. Non aspettare che si candidi. Cercalo.
I professionisti migliori non passano le giornate su portali di annunci.
Lavorano. E spesso non stanno cercando.
Ma se li contatti nel modo giusto, ascoltano. E si incuriosiscono.
Per questo la selezione che funziona oggi non è quella passiva, ma l’head hunting attivo:
- cerchi tu, in modo mirato
- li contatti con messaggi personalizzati
- gli fai capire perché vale la pena parlarti
Così eviti perdite di tempo e arrivi prima a chi fa la differenza.
2. Fai attenzione a quanto spendi (e come lo spendi)
Molti ristoratori non si affidano a professionisti per paura dei costi.
E hanno ragione: il classico modello a fee sulla RAL è pensato per aziende da centinaia di migliaia di euro di fatturato. Non per realtà come la tua.
C’è un’alternativa:
- nessuna fee sulla RAL. Puoi approfondire qui.
- acquisti solo i crediti che ti servono
- fino al 70% in meno rispetto ai modelli tradizionali
Paghi il giusto. Senza sorprese.
3. Vuoi controllo? Hai il controllo.
Non ti chiediamo fiducia alla cieca. Ti condividiamo tutto:
- un file cloud aggiornato in tempo reale
- i candidati colloquiati
- i nostri feedback
- i motivi delle scelte
Così puoi monitorare il processo, capire come lavoriamo e dare il tuo contributo quando serve.
La selezione diventa parte del tuo lavoro, non un’area buia che speri vada bene.
Trova il cameriere che va virale
Trovare un bravo cameriere oggi è una sfida.
Ma puoi affrontarla in modo più intelligente, veloce e sostenibile.
Noi lo facciamo così: cercando al posto tuo, senza fee, con massima trasparenza.
Ma soprattutto, mettendoci nei tuoi panni: perché sappiamo cosa significa gestire un ristorante di livello e non potersi permettere l’errore.
Se vuoi fare una chiacchierata, siamo qui. Scrivici su Whatsapp e richiedi una consulenza.
Anche solo per un confronto… o al tavolo del tuo ristorante, tra una portata e l’altra.