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Il Responsabile dei servizi educativi museali: chi è?
Il Responsabile dei servizi educativi museali è una figura professionale preposta alla progettazione e coordinamento degli interventi educativi e didattici in ambito museale. Cura i contenuti del progetto e ricerca tutti gli strumenti e le forme di comunicazione più adeguate per i destinatari dell’azione educativa.
Cosa fa?
L’educazione museale rappresenta l’insieme delle esperienze educative che un museo offre, tali da rendere accessibili ad un pubblico il più vasto possibile tutto il patrimonio culturale in esso presente. Le proposte educative hanno l’obbiettivo di trasmettere nel visitatore la passione per l’arte e nel contempo stimolarne la curiosità. La didattica museale elaborata dai Dipartimenti Educativi viene proposta nelle più svariate forme. Tra di esse possiamo segnalare le visite guidate, i laboratori didattici, le letture animate, i percorsi interattivi, i workshop e numerose altre.
Il museo oltre che un luogo di cultura è anche un luogo di socializzazione e di educazione di fondamentale importanza per la crescita culturale e l’inclusione sociale. Il termine didattica museale con il passare del tempo si è ampliato in “educazione museale” con il fine di comprendere tutte le attività rivolte al pubblico da parte dei musei. Educare significa fornire gli strumenti adeguati per comprendere il patrimonio culturale, tali strumenti si basano essenzialmente sull’interazione e sul divertimento.
L’OMS afferma che la visita presso i luoghi di cultura come i musei fa bene alle persone, riduce lo stress e aumenta di conseguenza il benessere. Viene così coniato un nuove termine: museoterapia. Secondo alcuni studiosi è provato che vi sia uno stretto legame tra l’arte e lo stato di salute. Alcune pubblicazioni affermano anche che la museoterapia abbia un effetto positivo sulla mente e sul fisico, in particolare le visite presso mostre e musei sembrano essere associate ad una stimolazione della serotonina. La visita ai luoghi di cultura ha effetti benefici sulla riduzione degli stati di ansia e sulla prevenzione, gestione e trattamento di diverse patologie.
Il Responsabile dei servizi educativi svolge un ruolo di primo piano nel garantire al visitatore la miglior fruizione possibile dei contenuti museali. Le sue scelte di progettazione e di coordinamento consentono di valorizzare la componente educativa ed in maniera indiretta possono avere un certo effetto sul benessere della persona.
Analizza le caratteristiche, i bisogni e le aspettative dell’utenza sia reale che potenziale del museo attraverso indagini statistiche e ricerche mirate. Collabora con le altre figure preposte alla gestione del museo nell’elaborazione del progetto istituzionale e della programmazione in generale. Lavora a stretto contatto con gli educatori museali e con essi partecipa alla creazione dei percorsi formativi specifici per tipologia di utenza.
Il Responsabile dei servizi educativi museali possiede solide basi di storia dell’arte, pedagogia nonché di didattica. Il professionista, inoltre, riconosce l’importanza dei moderni strumenti di comunicazione, in particolare della digitalizzazione, nell’avvicinare le nuove generazioni ai progetti educativi offerti.
Come si diventa Responsabile dei servizi educativi museali?
Per svolgere le mansioni richieste dalla professione in ambito museale è necessaria una laurea Specialistica o Magistrale ad indirizzo umanistico, sociale o psico-pedagogico. Sono ammessi anche i laureati in possesso di una triennale purché essa sia integrata da un master attinente la pedagogia del patrimonio culturale di durata non inferiore a 6 mesi.
In sintesi cosa fa un Responsabile dei servizi educativi museali?
- Coordinare e monitorare gli obbiettivi dell’attività didattica e dei servizi di educazione e mediazione, in accordo con la Direzione e in collaborazione con curatori, artisti e altri professionisti;
- Curare i rapporti con il mondo della scuola e con tutti quei soggetti che usufruiscono dei servizi educativi, con l’università e gli istituti di ricerca;
- Curare i rapporti con i docenti in merito alle attività didattiche inerenti a mostre ed eventi in ambito museale;
- Redigere il materiale didattico ed editoriale di supporto alle visite guidate, in collaborazione con l’Ufficio mostre;
- Coordinare le attività di formazione per gli educatori museali;
- Progettare e coordinare i progetti destinati all’inclusività sociale per soggetti fragili e vulnerabili;
- Progettare e coordinare corsi di aggiornamento per insegnanti;
- Progettare e coordinare corsi di aggiornamento per il pubblico;
- Attivare e gestire attività formative per lo svolgimento di tirocini e per lo sviluppo di competenze trasversali e di orientamento destinate agli studenti;
- Gestire la raccolta dei fondi destinati a progetti educativi e di ricerca.
Principali caratteristiche richieste:
- Possiede una laurea Magistrale ad indirizzo umanistico, sociale o psico-pedagogico o in alternativa una laurea triennale sempre ad indirizzo umanistico in aggiunta ad un Master o corso di specializzazione;
- Possiede una vasta conoscenza nel campo dell’arte in generale, con particolare riguardo all’arte moderna e contemporanea sia nazionale che internazionale;
- Possiede una buona esperienza nello progettazione e gestione dei progetti educativi destinati a diversi soggetti;
- Possiede buone capacità di scrittura in particolare nella redazione di testi aventi finalità didattiche e scientifiche;
- Possiede una certa esperienza dell’istituzione museale e degli spazi dedicati all’arte e alla cultura;
- Possiede doti di leadership e di coordinamento delle risorse umane;
- Possiede un’ottima conoscenza della lingua inglese.
Il Responsabile dei servizi educativi museali svolge un ruolo di primo piano nella valorizzazione del patrimonio culturale. Il professionista è la persona di riferimento per le attività legate all’educazione del patrimonio, alla divulgazione scientifica ed alla gestione dell’attività didattica attraverso il coordinamento e la formazione degli insegnanti e degli operatori didattici. I progetti elaborati dal Responsabile dei servizi educativi devono tener conto di diversi aspetti legati all’utenza come: l’età, gli stili di vita, la formazione culturale, le esperienza pregresse ecc. Le abilità della figura professionale sono indirizzate, in particolare, allo sviluppo di attività educative su “misura”, calibrate per ogni utenza.
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