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Il Tecnico della sostenibilità agroalimentare: chi è?

Il Tecnico della sostenibilità agroalimentare è una figura professionale di nuovo tipo che mira ad aiutare le imprese operanti nel settore agroalimentare nello sviluppo di modelli di produzione sostenibili. Le opportunità derivanti dalla transizione sostenibile richiedono un approccio di tipo manageriale alle sfide che la transizione stessa pone in essere. Il tecnico supporta le piccole e medie imprese in questa delicata fase di passaggio sviluppando con esse forme di sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

Cosa fa?

La sostenibilità agroalimentare è un modello di sviluppo del settore agricolo e industriale che mira a garantire a tutti la possibilità di accedere al cibo senza ledere le risorse del pianeta. La sostenibilità ambientale e l’alimentazione sono due pilastri su cui si basa il Green Deal Europeo. Secondo la FAO il modello agroalimentare deve essere: accessibile, inclusivo e integrato con le dinamiche ambientali. Ciò significa sviluppare le corrette strategie per poter garantire a tutti l’accesso al cibo e nello stesso tempo contenere l’impatto ambientale delle pratiche industriali e agricole.

Le nuove vie della sostenibilità si basano su sistemi di produzione e consumo che siano ecocompatibili e nello stesso tempo socialmente responsabili. Tutto ciò si traduce essenzialmente in una riduzione degli sprechi e in una ottimizzazione della produzione di beni alimentari. Un modello di produzione viene considerato responsabile quando attua una serie di pratiche volte a limitare gli sprechi di acqua, l’inquinamento, la deforestazione ecc.

Il Tecnico della sostenibilità agroalimentare interviene supportando le imprese nel raggiungere gli obbiettivi di una corretta gestione delle risorse. In particolare il professionista partecipa alla formulazione di strategie di sviluppo sostenibile che interessino non solo l’aspetto ambientale ma anche quello economico e sociale.

Uno dei temi maggiormente dibattuti in questi ultimi anni riguarda la qualità e la sicurezza alimentare. Nel settore agroalimentare italiano ciò ha una grande importanza in quanto numerose sono le imprese medio-piccole che focalizzano la loro attenzione sull’eccellenza delle proprie produzioni. Il Tecnico cerca in particolare di migliorare la cooperazione, la tracciabilità, il web marketing, l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese. Lo sviluppo di queste importanti skills strategiche consentirà alle stesse di diventare realmente sostenibili e di poter puntare sulla produzione di un cibo di qualità.

Come si diventa Tecnico della sostenibilità agroalimentare?

Il corso di laurea che meglio permette di inquadrare questa figura professionale è quello in Sistemi Agricoli Sostenibili. Il corso permette di formare laureati con un alto livello culturale e scientifico nel campo delle produzioni agroalimentari, convenzionali e biologiche. Tra gli aspetti più rilevanti vi è certamente la possibilità di sviluppare le tematiche relative alla sostenibilità e alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente.

La formazione può essere ampliata frequentando corsi e Master specifici come per esempio quello in sostenibilità ambientale delle reti agroalimentari. Il Master, in particolare, consente di preparare futuri specialisti che siano in grado di attuare progetti di transizione verso la sostenibilità nel settore agroalimentare.

In sintesi cosa fa un Tecnico della sostenibilità agroalimentare?

• Attuare le strategie legate alla sicurezza alimentare, alla riduzione degli sprechi alimentari e al consumo alimentare sostenibile;
• Incentivare modelli di produzione alimentare che abbiano un limitato impatto sull’ambiente e il territorio;
• Monitorare le realtà produttive locali individuando nuove forme di valorizzazione del territorio e di ottimizzazione delle risorse;
• Gestire i processi di certificazione ambientale della filiera agroalimentare;
• Promuovere e verificare l’attuazione delle buone pratiche agricole;
• Collaborare alla gestione dei processi di produzione di energia rinnovabile da fonti agricole.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede una laurea in linea Sistemi Agricoli Sostenibili o affini;
• Possiede una solida preparazione di base in discipline come matematica, statistica, fisica, chimica e biologia vegetale e animale;
• Conosce il metodo scientifico applicato, in particolare, al settore agricolo e alimentare per lo sviluppo di soluzioni produttive sostenibili ed efficienti;
• Conosce i principali metodi di lotta nei confronti degli agenti patogeni sia animali che vegetali basati sull’utilizzo di prodotti naturali;
• Applica un approccio multidisciplinare alla risoluzione di problemi anche complessi;
• Conosce le principali strumentazione digitali, i sensori, gli strumenti per l’elaborazione e le e analisi delle immagini, l’automatizzazione in campo agricolo con il fine di migliorare la sostenibilità delle colture;
• Possiede buone abilità comunicative interfacciandosi efficacemente con specialisti e non specialisti nel proprio ambito disciplinare;
• Possiede una buona conoscenza della lingua inglese.

Il Tecnico della sostenibilità agroalimentare è l’esperto che grazie alle proprie competenze è in grado di contribuire in maniera significativa alla gestione sostenibile della filiera agroalimentare. La nostra industria nazionale ha in questi ultimi anni sviluppato un profondo interesse per la messa a punto di modelli di produzione e consumo sostenibili. L’importanza strategica della sostenibilità è ormai un dato di fatto non solo a livello europeo ma anche mondiale. In particolare il campo di indagine della FAO e dell’UE è orientato verso lo sviluppo di nuove tecnologie per una produzione sostenibile che interessi tutta la filiera produttiva. Il professionista può pertanto contribuire allo sviluppo di nuove strategie atte a: ridurre gli scarti delle trasformazioni agroalimentari, nonché applicare nuovi metodi di trasformazioni e conservazione degli alimenti.

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