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La Guida Enoturistica: chi è?

La Guida Enoturistica è una figura professionale che accompagna i turisti ed illustra loro la storia, l’arte, la gastronomia, le tradizioni e soprattutto i vini di un determinato territorio. Possiede le competenze tipiche di un sommelier, in aggiunta a quelle di una guida turistica ed ambientale. Le escursioni enoturistiche, anche note come wine tours, si svolgono in genere nell’arco di mezza giornata, e le agenzie che se ne occupano  possono offrire ai loro ospiti pacchetti con itinerari prestabiliti oppure servizi personalizzati.

Cosa fa?

L’enoturismo è una forma particolare di turismo che pone la sua enfasi nella conoscenza del prodotto vino e del territorio al quale esso è legato. Tale fenomeno nasce all’incirca all’inizi degli anni duemila, attraverso un attento e meticoloso lavoro di promozione svolto da diverse realtà locali sparse in particolare nel Nord e Centro Italia.

Questo tipo di attività si caratterizza per tre modalità tutte compresenti. La prima è la visita guidata, che di solito viene svolta tramite pulmini che possono trasportare un numero ristretto di persone. Le visite avvengono nei luoghi di produzione ed in esse vengono illustrate le modalità di coltivazione e tutti gli strumenti utilizzati per la lavorazione della vite. La visita alle cantine varia a seconda del periodo dell’anno. Nei mesi di settembre/ottobre si potrà ammirare il magico rituale della raccolta. Mentre nei mesi successivi l’attenzione è concentrata sulla produzione all’interno della cantina, ove avviene la vinificazione.

La seconda attività tipica di una gita enoturistica è la degustazione e la commercializzazione del vino presso realtà vitivinicole locali. La degustazione è sicuramente uno dei momenti più attesi dell’intero tour. In genere questa attività viene abbinata al consumo di alimenti tipici del territorio. Infine le attività enoturistiche sono abbinate ad iniziative a carattere formativo (vendemmia didattica) e ricreativo.

La Guida Enoturistica deve ovviamente possedere un’ottima conoscenza del territorio, delle strade, dei ristoranti e delle realtà produttive presenti. Egli intrattiene durante il viaggio la clientela, illustrando i vini e il territorio, applicando la tecnica dello storytelling. In questo modo il racconto assume una connotazione divertente e mai troppo pedante.

I turisti amanti del vino sono nella maggior parte stranieri con discrete disponibilità economiche, disposti a pagare bene per effettuare un wine tour coinvolgente.

Come si diventa Guida Enoturistica?

La richiesta di questa figura professionale nasce dallo svolgimento dei wine tours non solo per la gestione delle comitive e lo studio degli itinerari da parte di tour operator, ma anche dalle grandi cantine che vogliono ampliare il proprio pacchetto di offerte enogastronomiche.

Nascono in tal modo corsi specifici con una formazione improntata allo studio della psicologia del cliente, ai beni culturali e all’accoglienza. Oltre ai corsi vi è la possibilità di frequentare Master in enoturismo incentrati sullo sviluppo del legame tra vino e territorio. Questi Master sono rivolti ad imprenditori, manager, professionisti del settore turistico, sommelier ed enologi

Un buona guida deve conoscere in maniera approfondita la cultura, gli usi e i costumi dei vari gruppi di turisti che siano essi nord americani, giapponesi o tedeschi. A queste competenze ne devono essere aggiunte altre come quelle tipiche di un sommelier e della guida turistica. La conoscenza delle lingue è un requisito imprescindibile per potersi interfacciare con turisti che spesso conosco poco o per niente la lingua italiana.

In sintesi cosa fa un Guida Enoturistica?

• Guidare un minibus o un auto NCC per il trasferimento dei turisti verso i luoghi dell’escursione;
• Raccontare la storia, la cultura, gli usi e costumi, le tradizioni e gli aspetti enogastronomici del territorio;
• Riconoscere le diverse tipologie di vino e spiegare le differenze tra i diversi vitigni;
• Accompagnare i turisti nelle visite guidate presso le cantine e in campo alla scoperta dei diversi modi coltivare la vite;
• Conoscere alla perfezione il territorio e tutto il tessuto produttivo che lo circonda;
• Condurre il turista nelle attività di degustazione;
• Svolgere corsi sul vino destinati a turisti (“tourist wine school”).

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede un diploma o laurea ad indirizzo agrario o un attestato da operatore agrituristico;
• Ha conseguito un attestato di partecipazione a corsi professionali per operatori enogastronomici o ha frequentato un Master in Enoturismo;
• Ha svolto attività formativa presso imprese vitivinicole come addetto al vigneto o alla cantina;
• Conosce il territorio nel quale opera ed in particolare il settore vitivinicolo (la qualità del vino, i vini significativi della regione);
• Possiede nozioni di enologia;
• Conosce la normativa nazionale legata al vino e la classificazione legale dei vini (IGT/IGP, DOC-DOCG&DOP);
• Conosce le diverse fasi di degustazione del vino (analisi visiva, analisi olfattiva e analisi gustativa);
• Conosce i diversi prodotti agroalimentari del territorio ed il loro corretto abbinamento con i vini regionali;
• Possiede nozioni di sicurezza alimentare nelle produzioni e nelle trasformazioni agroalimentari, con particolare riferimento a quelle tipiche del territorio  e all’attività degustazione;
• Possiede ottime capacità comunicative;
• Possiede un’ottima conoscenza della lingua inglese in aggiunta anche ad un’altra lingua straniera.

La Guida Enoturistica è una figura lavorativa di nuovo tipo che non può essere certo improvvisata, ma che richiede conoscenze e preparazione di alto livello.

Le offerte di wine tours sono cresciute in modo sensibile nell’ultimo decennio, con agenzie strutturate sul territorio di medie-grandi dimensioni ed altre più piccole che operano direttamente online. A fronte di ciò la richiesta di guide specializzate è in forte crescita. Per questo le competenze in questo importante settore dell’agroalimentare italiano sono molto importanti. Se vogliamo che il turista ritorni nel paese d’origine con la consapevolezza di aver acquisito un certo bagaglio di esperienze è necessario fornirgli figure professionali in grado di conoscere il territorio in tutti i suoi aspetti.

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