Come trovare un valido Tecnologo Alimentare

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Il Tecnologo Alimentare: chi è?

Il Tecnologo Alimentare è una figura professionale specializzata nella produzione alimentare, con particolare riguardo ai processi tecnologici che abbiano come obiettivo il miglioramento della produzione. Miglioramento sia dal punto di vista della trasformazione delle materie prime, sia in una loro più efficiente conservazione. Egli garantisce che i processi di trasformazione avvengano nel pieno rispetto delle norme igieniche, mantenendo nel contempo elevati standard qualitativi sino all’atto del consumo.

Cosa fa?

Il processo di conservazione degli alimenti ha come obbiettivo quello di garantire nel tempo elevati indici di salubrità, interrompendo sul nascere tutte quella serie di alterazioni legata a patogeni di vario genere che non ne consentirebbero il consumo.

Le tecniche per la conservazione degli alimenti hanno subito nel corso del tempo un’evoluzione. Sono passate da quelle in uso prima della rivoluzione industriale come per esempio l’essicamento, la salagione e l’affumicamento a quelle che sfruttano le possibilità offerte dalle moderne tecnologie. Tutti questi processi si pongono come obiettivo il ritardare per il più lungo tempo possibile l’alterazione dei cibi.

Il Tecnologo Alimentare fa sempre più largo uso di tecniche che non utilizzano sostanze chimiche o biologiche. Tra queste possiamo accennare alla pressurizzazione ad altissima pressione, all’uso di atmosfere modificate MAP in abbinamento a specifici contenitori (l’aria viene sostituita con una miscela di gas che consente di aumentare la shelf life dell’alimento). In alternativa l’uso dell’ozono impiegato in particolare nelle celle frigorifere per impedire lo sviluppo di funghi e batteri.

Il Tecnologo è poi impegnato nel progettare nuovi alimenti che abbiano caratteristiche chimico-fisico di elevata qualità e che siano facilmente digeribili. Nel fare ciò studia la possibilità di utilizzare specifici additivi da inserire nel processo produttivo con l’ausilio di avanzate strumentazioni di laboratorio è in grado di combinare gli ingredienti a sua disposizione elaborando nuove ricette.

Tra le sue mansioni possiamo segnalare l’analisi dei campioni di alimento allo scopo di evidenziare la conformità con gli standard stabiliti per legge, attraverso controlli effettuati sulla qualità dei processi produttivi sia a valle che a monte della filiera. Stabilisce, inoltre, piani di ispezione che hanno inizio dall’arrivo delle materie prime allo stabilimento di lavorazione fino al confezionamento del prodotto finito. Le ispezioni possono interessare anche le catene distributive in particolare i negozi di generi alimentari, la GDO e la ristorazione collettiva sia pubblica che privata.

Come si diventa Tecnologo Alimentare?

Per svolgere questa importante attività professionale è necessario acquisire il diploma di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari. La formazione universitaria permette di apprendere nozioni di base di fisica, chimica e biologia in aggiunta alle competenze proprie del settore dell’alimentazione. I laureati saranno in grado di svolgere importanti compiti di natura tecnica nell’ambito delle attività di produzione, trasformazione, distribuzione e conservazione dei prodotti alimentari, con particolare riguardo a quelle inerenti la qualità e la sicurezza degli alimenti.

Il corso di laurea, presente in diverse realtà universitarie italiane, è incentrato nella creazione di diplomati caratterizzati da una forte componente interdisciplinare. La componente è necessaria per poter operare in maniera trasversale in diversi settori produttivi dai laboratori tecnici, a quelli di controllo e operativi, fino ai settori di ricerca pubblici e privati che operano nel settore alimentare.

 

In sintesi cosa fa un Tecnologo Alimentare?

  • Sorvegliare e condurre i processi di lavorazione delle materie prime alimentari e dei prodotti semilavorati;
  • Condurre le operazioni di distribuzione e approvvigionamento delle materie prime, dei prodotti finiti, degli ingredienti, degli additivi alimentari;
  • Gestire le analisi qualitative e quantitative lungo tutta la filiera produttiva;
  • Svolgere il ruolo di consulente HACCP all’interno dell’impresa, in particolare attraverso attività di formazione del personale che manipola gli alimenti;
  • Studiare e progettare nuovi impianti di produzione degli alimenti;
  • Definire gli standard ed i capitolati dei prodotti;
  • Effettuare ricerche di mercato e analisi statistiche di specifici prodotti alimentari;
  • Effettuare analisi sia dei prodotti che degli imballaggi presso laboratori specializzati;
  • Studiare programmi di pianificazione agroalimentare che consentano la valutazione delle risorse esistenti, partendo dalle esigenze alimentari e nutrizionali dei consumatori.

 

Principali caratteristiche richieste:

  • Possiede un laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari, per svolgere la libera professione di Tecnologo è necessario aver superato l’Esame di Stato ed essere iscritti all’Ordine dei Tecnologi Alimentari;
  • Ha svolto attività di tirocinio pratico-applicativo presso un’azienda o ente;
  • Possiede conoscenze di base nelle discipline appartenenti all’area chimica e biologica, in particolare per quanto riguarda la vulnerabilità degli alimenti;
  • Conosce i diversi processi di trasformazione e conservazione propri dell’industria alimentare, nonché i vari metodi di controllo della sicurezza e qualità degli alimenti;
  • Possiede competenze in campo economico e legislativo legate alla sicurezza e salubrità degli alimenti;
  • Conosce le modalità di svolgimento delle analisi e dei test di laboratorio;
  • Conosce il sistema di monitoraggio e controllo per la prevenzione dal rischio di contaminazione noto come HACCP;
  • Realizza ricerche di mercato ad hoc in grado di soddisfare le esigenze informative delle aziende;
  • Possiede ottime doti organizzative e gestionali;
  • Progetta piani di sviluppo agroalimentare, collaborando con professionisti di altri settori;
  • Definisce le tecnologie più idonee per una particolare produzione alimentare;
  • Possiede un forte spirito critico, flessibilità sul luogo di lavoro e grande senso di responsabilità.

 

Il Tecnologo Alimentare con le sue ampie competenze diventa il punto di riferimento per le aziende trasformatrici di prodotti alimentari e non solo. Nonostante ciò questa figura professionale rimane poco conosciuta al grande pubblico. Andrebbe invece valorizzata per l’importante ruolo che ha essa nel garantire alti standard qualitativi dei prodotti che consumiamo tutti i giorni. Il tema della sicurezza alimentare è certamente una dei più dibattuti in ambito pubblico, questo perché si sente sempre più l’esigenza che il cibo che viene consumato non sia dannoso per la salute.

La sicurezza alimentare è legata doppio filo con un altro importante aspetto, che in questi ultimi anni è andato via via crescendo, quello della sostenibilità alimentare (food security). Gli strumenti che abbiamo per raggiungere gli importanti obiettivi della food safety e della food security sono molteplici. La legislazione nazionale così come quella comunitaria demanda ai professionisti del settore la capacità di attuazione di tutte le corrette procedure operative.

 

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