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Il Tecnico OGM: chi è?

Il Tecnico OGM è un esperto in biotecnologie che preleva campioni da piante e microrganismi all’interno di tutta la filiera agroalimentare per rilevare la presenza, attraverso analisi di laboratorio, di organismi geneticamente modificati. Gli OGM sono organismi artificiali, spesso brevettati, che sono stati ottenuti inserendo nel patrimonio genetico dell’organismo ospitante “parti” di DNA, che in natura non avrebbero la possibilità di scambiarsi tale materiale genetico.

Cosa fa?

Il Tecnico OGM effettua test su campioni biologici che possono andare dalle piante, alle sementi destinate agli animali da allevamento, ai mangimi lavorati. Il metodo utilizzato in laboratorio si basa sulla tecnologia ormai standardizzata di reazione a catena della polimerasi (PCR), che serve per quantificare la presenza di OGM.

Nel caso invece di alimenti lavorati la rilevazione diventa in questo caso più complessa a causa del degrado che il prodotto subisce durante il processo di produzione. In questo caso non si segue il metodo basato sulle proteine, in quanto il processo di produzione può portare ad una sua denaturazione e pertanto la rende meno rilevabile con i classici test. In questo caso il Tecnico adotta l’analisi del DNA per rilevare la presenza degli OGM.

Il Tecnico, nella sua qualità di supervisore effettua ispezioni presso le aziende agroalimentari per verificare se vi è corrispondenza tra le condizioni di coltivazione che vengono adottate seguendo un apposito disciplinare e quelle realmente attuate. In particolare viene approfondito il rispetto delle misure di sicurezza, per evitare contaminazioni con materiale OGM, e la corretta applicazione della normativa nazionale e comunitaria in materia.

Come si diventa Tecnico OGM?

Per lo svolgimento della professione è ben avere un solido background culturale, in particolare sono da considerarsi importanti per la formazione del futuro tecnologo le lauree del settore scientifico biologico e di quello agroalimentare. Oltre ad una adeguata preparazione teorica il tecnico deve aver svolto anche un adeguato periodo di tirocinio pratico presso un laboratorio di analisi.

In sintesi cosa fa un Tecnico OGM?

• Prelevare campioni di materiale su piante e microrganismi che possono essere oggetti di inquinamento genetico lungo tutta la filiera alimentare;
• Studiare i protocolli delle analisi più idonei da effettuare e progettare la sequenza di laboratorio per eseguire i test;
• Effettuare analisi di laboratorio sui campioni da esaminare con il fine di documentarne la qualità;
• Firmare i certificati delle analisi effettuate e valutare la provenienza del materiale vegetale;
• Ispezionare le aziende agroalimentari alla ricerca di eventuali non conformità rispetto alla normativa vigente in materia di OGM;
• Intervenire in tutti quei casi in cui vi sia pericolo di rilascio di organismi OGM nell’ambiente da parte delle industrie di lavorazione;
• Fornire attività di consulenza sulle analisi di laboratorio e sulla migliore strategia da seguire in caso di inquinamento da OGM;
• Certificare i risultati delle analisi e distinguere tra falsi positivi e falsi negativi;
• Studiare nuove forme di analisi di laboratorio più facili e sicure rispetto a quelle in vigore.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede una laurea scientifica in ambito biologico e agroalimentare, ha effettuato un periodo di tirocinio presso un laboratorio nel quale ha imparato le migliori e più avanzate tecniche di analisi per il rilevamento degli OGM;
• Ha frequentato corsi di specializzazione sugli OGM;
• Possiede nozioni di genetica, biologia, biotecnologie, biochimica, microbiologia ecc.;
• Conosce le tecniche di coltivazione delle principali culture industriali e di quelle legate alla filiera agroalimentare;
• Conosce la metodologia HCCP (Hazard Analysis Critical Control Point), in particolare quella legata a forme di inquinamento genetico;
• Conosce le principali strumentazioni di laboratorio per effettuare le analisi, le metodologie e per la rilevazione degli OGM e la certificazione genetica della varietà;
• Conosce la normativa in vigore sugli OGM e i protocolli relativi alla sicurezza da adottarsi nei laboratori;
• È in grado di adottare un linguaggio scientifico adeguato in presenza di collaboratori e colleghi;
• Possiede un’ottima conoscenza della lingua inglese;
• Possiede ottime doti organizzative ed è fortemente orientato al risultato.

Il Tecnico OGM è una figura chiave per mantenere adeguati livelli di sicurezza in tutta la filiera agroalimentare che vuole certificarsi come OGM free. I sistemi agrari complessi sono sempre stati a rischio, le forme di inquinamento genetico sono tra le più diversificate e questi problemi possono interessare tanto le coltivazioni commerciali quanto quelle sperimentali. Il Tecnico deve essere in possesso di capacità critica e di osservazione, ma nel contempo deve essere anche una persona creativa e appassionata del proprio lavoro. La sua determinazione nella ricerca dei risultati si unisce alla sua innata voglia di sperimentare per trovare nuove soluzioni a metodi di analisi, avendo come fine ultimo il corretto utilizzo delle risorse e la salute del consumatore.

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