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L’Esperto di radioprotezione: chi è?

L’Esperto di radioprotezione è una persona in possesso della qualifica professionale necessaria ad espletare attività di sorveglianza fisica di tutti i lavoratori che sono esposti a radiazioni ionizzanti. La seguente figura professionale è stata disciplinata dal DPR n 185 del 1964 e più recentemente confermata dal nuovo D.Lgs. 101/2020, egli svolge il ruolo di consulente presso il datore di lavoro, valutando i possibili rischi per il personale e predisponendo tutte le misure per garantirne adeguata protezione.

Il riconoscimento di “Esperto di radioprotezione” è una qualifica che viene riconosciuta in ambito nazionale attraverso l’iscrizione in un apposto albo, distinto per gradi e previo il superamento dell’esame necessario per l’abilitazione. I gradi in cui viene ripartita l’abilitazione sono tre, che definiscono gli ambiti di competenze dell’esperto, senza scendere in dettagli troppo tecnici, possiamo dire che i gradi sono a salire in base al livello massimo di radiazioni ionizzanti a cui può essere sottoposto il lavoratore calcolati in kV (kilovolt). L’ultimo grado, cioè il terzo, è quello che corrisponde agli impianti nucleari, alla produzione di materie fossili speciali e di combustibili nucleari.

Il percorso di formazione prevede il conseguimento di un titolo di studio idoneo a ricoprire tale ruolo, che può essere una laurea in Fisica o in Chimica o in Chimica Industriale. Importante è inoltre lo svolgimento di un tirocinio pratico di almeno 120 giorni presso una struttura che utilizzi sorgenti ionizzanti, pari a quelle del grado di qualifica scelta dall’esperto.

In breve le mansioni dell’ERP si possono riassumere in: classificare gli ambienti di lavoro in cui sussistono rischi di radiazioni (questi devono essere opportunamente segnalati e l’accesso regolamentato), effettuare il monitoraggio ambientale, suddividere i lavoratori in due categorie quelli “esposti” e quelli “non esposti” al rischio radiologico e provvedere alle dosi di radiazioni individuali, formare sui rischi ed effettuare un controllo periodico delle attrezzature ed infine assistere il datore di lavoro nella stesura di tutte le procedure da seguire sia durante la normale attività sia in caso di incidente.

Cosa fa un Esperto di radioprotezione?

• Effettuare la valutazione di radioprotezione e fornire le indicazioni al datore di lavoro su quali sono i propri compiti;
• Effettuare l’esame nonché la verifica di tutte le attrezzature che emettono radiazioni ionizzanti, controllare i dispositivi di protezione e i mezzi di misurazione;
• Effettuare il monitoraggio ambientale dei luoghi soggetti a radiazioni e ove appropriato anche nei luoghi confinanti, procedere nella determinazione delle dosi;
• Verificare il corretto impiego, da parte del personale, di tutti i dispositivi di protezione idonei e dei mezzi di misurazione;
• Garantire il corretto smaltimento dei materiali che sono risultati in contatto con le radiazioni;
• Assistere il datore di lavoro, in base alle proprie competenze, per esempio: nei programmi di sorveglianza individuale, prevenzioni di incidenti o inconvenienti, pianificazione delle situazioni di emergenza, aggiornamento dei lavoratori ecc.;
• Comunicare per iscritto al medico autorizzato, con cadenza semestrale, le valutazioni delle dosi ricevute o impegnate dai lavoratori di categoria A.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede una laurea in Fisica, in Chimica, in Chimica Industriale o ingegneria, deve aver svolto un periodo di tirocinio di almeno 120 giorni lavorativi per ciascun grado di abilitazione in una struttura che utilizzi le sorgenti radioattive corrispondenti a ciascun grado di abilitazione sotto la guida di un Esperto di radioprotezione;
• Ha conseguito un master in agenti fisici e radioprotezione, con il quale ha ampliato le sue conoscenze nella gestione del rischio derivante dall’impiego, sul luogo di lavoro, delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti;
• È in grado di redigere la documentazione relativa alla sorveglianza fisica ed in particolare il registro di sorveglianza fisica e la scheda personale dosimetrica (ove necessaria);
• Conosce i principali strumenti utili per valutare la dose individuale ricevuta da ciascun lavoratore (dosimetro) e informa correttamente il personale sul loro utilizzo;
• Conosce gli effetti biologici delle radiazioni ionizzanti;
• Conosce i dispositivi di protezione (DPI) ed in particolare i dispositivi di protezione di progettazione complessa in grado di salvaguardare il lavoratore da rischio grave o da lesioni gravi, inoltre ne effettua il controllo periodico;
• Ha una forte predisposizione per il lavoro di gruppo nonché carisma e doti di leadership;
• Possiede un’ottima attitudine a lavorare per obbiettivi;
• Possiede ottime doti comunicative ed organizzative;
• È una persona fortemente orientata al raggiungimento degli obbiettivi.

L’Esperto di radioprotezione è una figura professionale importante per la tutela della salute dei lavoratori che debbono operare in presenza di radiazioni, sia in campo industriale che medico. L’esperto misura, verifica e valuta le condizioni di carattere fisico, tecnico e radiotossicologico, si assicura che i dispositivi di protezione siano correttamente utilizzati, fornisce le indicazioni su come garantire al meglio la sorveglianza fisica della protezione dei lavoratori. Il lavoro dell’esperto richiede una elevata responsabilità, è infatti sotto la sua supervisione che vengono installate apparecchi ad alta pericolosità come Pet, risonanze magnetiche e acceleratori nucleari. Il professionista conosce i problemi in cui possono incorrere i lavoratori e pertanto si mantiene costantemente aggiornato sulle tecniche operative più recenti per contenere il rischio di esposizione.

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