Sei alla ricerca di un  Disability Manager, ma non sai come e dove ricercare figure valide per la tua azienda? Hai già provato a pubblicare un annuncio su Linkedin, Monster e Infojobs, ma oltre ad aver speso del tempo nel fare screening dei cv e non aver trovato la persona che cercavi, hai attivato qualche fornitore esterno senza risultati soddisfacenti?

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Il Disability Manager è una figura professionale che mette in moto tutta una serie di iniziative atte a facilitare l’inserimento di persone con disabilità sul luogo di lavoro. Il professionista viene anche definito come “stratega dell’inclusione”, il suo è un ruolo di supervisore affinché i lavoratori con disabilità possano usufruire di determinati servizi che da un lato aiutino queste persone a poter godere di facilitazioni ad esempio per quanto riguarda la mobilità o in generale di risolvere i problemi legati alle condizioni di lavoro e dall’altro soddisfino anche le necessità dell’azienda. Prima che dal punto di vista strettamente legislativo, sono le aziende stesse che hanno sentito l’esigenza di avere al loro interno uno specialista che si occupasse esclusivamente di questa importante problematica. Per poter svolgere al meglio il suo compito egli deve avere conoscenze ampie e trasversali che spaziano dalla psicologia, al diritto, fino alla gestione delle risorse umane, nonché essere costantemente aggiornato sugli aspetti legislativi e normativi. L’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità è disciplinato dalla legge 68/99 che consente di costruire un percorso di inclusione che vada a vantaggio sia del lavoratore che dell’azienda. Perciò la presenza di una figura lavorativa preparata che crei le condizioni affinché tale inserimento sia il più rapido possibile deve essere vista come un’opportunità. Le condizioni di equità e di uguaglianza richiedono un cambio di prospettiva dal punto di vista organizzativo e per favorirle è necessario affidarsi ad una buona formazione aziendale, l’obbiettivo finale è la aumento del benessere per tutti i lavoratori. Il professionista in questione è molto importante per garantire la corretta integrazione, perché consiglia il datore di lavoro sulla possibilità di accedere alle agevolazioni e consente allo stesso di poter utilizzare gli strumenti più idonei per superare le barriere architettoniche e non. Il lavoratore disabile se posto nelle giuste condizioni è in grado di produrre un valore importante per l’azienda nel suo complesso.

Cosa fa un Disability Manager?

• Costituire un ponte di collegamento tra il lavoratore con disabilità e l’azienda che consenta di prendere atto dello stato di salute della persona e delle sue esigenze specifiche;
• Stabilire un piano di intervento che consenta ad entrambe le parti di  trovare punti di incontro e di accomodamento qualora ve ne sia la necessità;
• Valutare la partecipazione dei colleghi di lavoro a supporto del lavoratore disabile;
• Pianificare attività di formazione aziendale per tutti i soggetti coinvolti nel piano di inclusione;
• Monitorare il contesto lavorativo e nel contempo comprendere le caratteristiche dei soggetti coinvolti in maniera tale da prevenire eventuali criticità;
• Coinvolgere le persone responsabili della sicurezza interna all’azienda e il personale delle risorse umane per la prevenzione degli infortuni.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede ampie conoscenze tecniche sia di tipo economico, manageriale, psicologiche e sociali. Al momento attuale non esiste un percorso di laurea specifico per questa professione, sono però attivi diversi corsi post-laurea come per esempio il Disability Management oppure Master Diversity Management e Gender Equality. Può diventare pertanto una componente importante nella quale specializzarsi per professionisti che provengono da ambiti anche molto diversi tra di loro;
• Presenta ottime doti manageriali ed organizzative per assicurare l’inclusione sociale e lavorativa della persona con disabilità;
• È un ottimo comunicatore dovendo dialogare costantemente con interlocutori sia interni che esterni alla realtà aziendale;
• Possiede ampie conoscenze dal punto di vista legislativo che gli garantiscano doti di mediazione tra il dipendente ed il datore di lavoro, con il fine di salvaguardare gli interessi di entrambi;
• Conosce le varie teorie e pratiche proprie del Disability Management;
• Ha ottime competenze per quanto riguarda l’ascolto e il counseling.

Il Disability Manager è un vero e proprio “facilitatore” che consente a tutte le risorse presenti in un’azienda di potersi esprimere al meglio delle proprie capacità. Le sue doti di comunicazione e di empatia gli consentono di intrattenere ottimi rapporti con tutte le figure lavorative coinvolte nell’inserimento della persona con disabilità, risulta pertanto una figura centrale per tutti gli stakeholder coinvolti. Quello che ci sia aspetta dal professionista è garantire una reale inversione di tendenza nelle problematiche legate all’inclusione sociale e lavorativa delle persone diversamente abili. In questo modo il suo contributo può rappresentare un’importante molla per un vero e proprio cambiamento sia mentale che culturale.

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