Sei alla ricerca di un Tecnico del controllo ambientale, ma non sai come e dove ricercare figure valide per la tua azienda? Hai già provato a pubblicare un annuncio su Linkedin, Monster e Infojobs, ma oltre ad aver speso del tempo nel fare screening dei cv e non aver trovato la persona che cercavi, hai attivato qualche fornitore esterno senza risultati soddisfacenti?

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Il Tecnico del controllo ambientale è un profilo con competenze specifiche nel controllo e nella salvaguardia dell’ambiente, la sua è una attività variegata, egli è in grado di affrontare diverse tematiche tutte incentrate nello studio di strategie vincenti che permettano all’azienda di raggiungere gli obbiettivi prefissati nel rispetto di precise politiche ambientali. La sue mansioni sono varie, tra le principali l’analisi e la definizione delle caratteristiche che una azienda deve possedere per rispettare determinati parametri ambientali, la pianificazione di soluzioni, lo svolgimento di attività legate al controllo dei vari processi e infine il  monitoraggio degli interventi. A tale finalità il tecnico può eseguire analisi chimico-fisiche delle acque, del terreno o dell’aria, eseguire sopralluoghi nei siti produttivi industriali e nei cantieri per verificare che il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza e ambiente venga rispettata.

Cosa fa unTecnico del controllo ambientale? 

• Eseguire sopralluoghi negli impianti produttivi, cantieri, siti produttivi per verificare il rispetto delle norme in materia ambientale;
• Eseguire analisi chimiche per controllare che i parametri non superino determinati valori soglia stabiliti per legge;
• Verificare che il trattamento degli scarichi industriali, in un sito produttivo, non vada a danno dell’ambiente o a contaminare le falde acquifere;
• Controllare sui luoghi di lavoro il rispetto delle normative antinfortunistiche;
• Intervenire in caso di danno ambientale per recuperare le aree in cui si è verificata la contaminazione e seguire i lavori di bonifica;
• Supervisionare gli interventi messi in atto e redigere report dettagliati;
• Offrire attività di consulenza in materia ambientale affiancando le aziende affinché rispettino determinati standard riguardo ad esempio lo smaltimento dei rifiuti, la gestione di fenomeni di inquinamento acustico o il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul luogo di lavoro.

Principali caratteristiche richieste: 

• Ha conseguito una laurea in campo scientifico ad esempio in Fisica, Chimica, Scienza Ambientali o Ingegneria Ambientale;
• Ha svolto attività di formazione professionale e frequentato corsi di formazione per tecnici ambientali come: environmental management o sustainability management.
• Possiede competenze scientifiche specifiche in campo fisico, chimico, conosce le normative in materia di sicurezza e di ambiente;
• Conosce le apparecchiature e i software per eseguire analisi, monitorare i parametri ambientali e per eseguire misurazioni i cui dati ed informazioni raccolti verranno poi elaborati redigendo report ad hoc;
• È preciso e accurato nello svolgimento delle proprie mansioni;
• È dotato di capacità analitica e di problem solving;
• Sa lavorare in team e  collabora attivamente con gli altri tecnici e figure professionali il cui lavoro di squadra permette di raggiungere gli obbiettivi prefissati.

Il Tecnico del controllo ambientale può svolgere la propria attività in diversi contesti e settori produttivi come il settore dell’industria chimica, dell’edilizia, il settore energetico o per imprese che si occupano di smaltimento dei rifiuti, depurazione delle acque e in tutti quei luoghi dove è richiesta una figura con competenze specifiche nel campo della salvaguardia e tutela della salute e dell’ambiente. Può trovare opportunità di impiego anche nel settore pubblico o collaborare con laboratori di analisi o infine come libero professionista.   

Tra tutte le professioni green quella del Tecnico ambientale è certamente una delle più importanti e con maggior prospettive di crescita ed è anche quella che potremmo definire più pratica e tecnica ed è l’ideale per chi ama passare la maggior parte del proprio tempo lavorativo direttamente sul campo.

Ricercamy, head hunter rivoluzionario e dinamico, nato nel marzo 2012, si è, sin dalla sua nascita, impegnato ad introdurre nel mondo della Ricerca e Selezione elementi di innovazione che migliorassero la redemption delle attività di Recruiting.

Secondo uno studio di Linkedin, il 75% dei talenti è passivo e sta già lavorando, non dedicandosi proattivamente alla ricerca di nuove opportunità professionali. Solo il 25% di essi si interessa con più costanza alla ricerca attiva di nuove offerte di lavoro. Di conseguenza investire il budget aziendale in abbonamenti e/o offerte di piattaforme di job posting sicuramente non può essere la sola soluzione efficace o quantomeno non potrà essere l’unica.

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E’ così che i nostri head hunter specializzati trovano personale qualificato per i nostri clienti.

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