Perché la ricerca e selezione è così cara? Esistono fornitori di qualità e convenienti?

L’Italia è il paese in cui le aziende faticano a trovare personale. Allo stesso tempo fanno un uso molto limitato delle società di ricerca e selezione. Sembrerebbe un controsenso. D’altronde rimanere senza validi profili o, peggio ancora, assumere quelli sbagliati comporta dei rischi notevoli per l’attività che spesso portano ad un aggravio di costi. Non però difficile comprendere perché ciò avvenga nel momento in cui si analizzano i costi dei servizi offerti dalle società di recruiting. Ma perché la Ricerca e Selezione è così cara?

Le società di Ricerca e Selezione in Italia adottano più o meno tutte un approccio basato su fee in percentuale sulla RAL del candidato assunto dal cliente. Alcune lavorano totalmente a successo, il che vuol dire che tale fee viene fatturata nel momento in cui la persona selezionata firma il contratto di assunzione, altre fatturano al momento dell’effettivo inizio. Una buona fetta di tali società chiedono un anticipo o a forfait o sempre in percentuale sulla RAL del candidato.

Ma di quali percentuali stiamo parlando?

Gli importi variano da società a società, ma più o meno tutte si muovono in un range tra il 12 e il 20% con punte fino al 30 e persino al 33% quando si parla di executive search.

Detti così questi numeri forse vogliono dire poco. Immaginiamo allora di essere un titolare di azienda o un Hr alla ricerca di un profilo di contabile esperto la cui retribuzione annua lorda può essere all’incirca di 40.000€. Se ci rivolgessimo ad un player del mercato che applica una tariffa (media) del 15% pagheremmo la selezione 6.000€. Non male vero?

Nel caso fossimo alla ricerca di un Direttore Commerciale da 70.000€ lordi annui potremmo pagarlo anche più di 12-14.000€ se ci rivolgessimo alle multinazionali del settore che applicano fee tra il 18 e il 20%.

E’ quindi chiaro a tutti che è piuttosto difficile che un’azienda si rivolga a società si selezione per tutti gli inserimenti di personale, ma che tenderà più probabilmente a rivolgersi all’esterno solo dopo aver provato in autonomia.

Bisogna però anche dire che la selezione “fatta in casa” comporta comunque dei costi, ma anche dei rischi. Costi, perché oggi come oggi è necessario pubblicare un annuncio su diversi portali spesso a pagamento. Inoltre è sempre più indispensabile sottoscrivere un abbonamento a LinkedIn che permetta di ricercare e contattare i candidati interessanti. Infine se in azienda non sono presenti figure dedicate al recruiting bisogna individuare una risorsa normalmente dedita ad altre attività che si possa concentrare su tutto il processo. Il quale spesso è lungo e richiede competenze specifiche: stesura di una job description, pubblicazione di un annuncio, screening dei curricula, pre-screening telefonico, convocazione dei candidati (in presenza o in video) e infine colloquio (in presenza o in video). I rischi solo legati allo stesso motivo: persone che normalmente si dedicano ad altre attività non hanno gli strumenti, la capacità e la sensibilità per poter svolgere una buona selezione

Allora cosa fare?

Trovare un’alternativa in un mercato mercato dove quasi tutti i player sono simili tra loro è sicuramente molto complicato. L’obiettivo è cercare quelle realtà che hanno provato a disegnare un nuovo modo di intendere un’attività, che per sua natura è strategica.

Bisognerà fare attenzione affinché il nostro fornitore adotti una metodologia basata sulla vera caccia diretta (head hunting): sempre di più i candidati validi non rispondono agli annunci di lavoro. Inoltre potremo definire insieme al nostro consulente quali sono le aziende target (competitor o comparable) dove andare a cercare il profilo. Bisognerà trovare partner che intendano questa attività come vera e propria consulenza volta a restituire al cliente la fotografia del mercato di riferimento. Si agirà più come un temporary head hunter aziendale che come un fornitore esterno.

Non sarà una ricerca facile, ma neanche impossibile. Di sicuro una volta trovato il fornitore giusto sarà molto difficile tornare indietro. E se ancora siete indecisi, scoprite cosa dicono di noi i nostri vecchi clienti.

 

Vittorio Nascimbene

Ceo & Founder Ricercamy Srl