“IT o IOT?” Per Ricercamy non è un problema!

Più passa il tempo, più il termine IOT sta prendendo sempre più spazio nel nostro mercato.

Questo perché l’IT ormai sta diventando dominante in ogni realtà e quotidianità, e si sta fondendo alla nostra operatività, all’Operation Technology – OT.

Ognuno di noi nella quotidianità, anche a casa propria, fa sempre più uso di strumenti super tecnologici che possano toglierci il peso di particolari attività e soprattutto velocizzarne i tempi di svolgimento. Si pensi a tutti quei piccoli elettrodomestici che hanno sostituito anche i più semplici dei lavori manuali, per non parlare degli apparecchi a supporto vocale che rendono domotica proprio tutta la casa!

La stessa logica ovviamente viene seguita dalle aziende, che sempre di più stanno cercando di rendere la produzione maggiormente snella e veloce grazie a grandi sistemi di automazione. Anche il perimetro aziendale sta cambiando. Tutto è ormai connesso: telecamere, plc, sensori,..

Sono in pochi a conoscere la vera storia della Internet of Things. Un tempo, infatti, si chiamava semplicemente tecnologia RFID. I prodromi? Risalgono all’avvento di una tecnologia associata all’identificazione univoca (Auto-ID) e, in particolare, all’uso di quella RadioFrequency IDentification nata in ambito militare durante la seconda guerra mondiale per aiutare gli eserciti a riconoscere in volo gli aerei amici da quelli nemici. Dall’Identification of Things alla IOT, l’evoluzione tecnologica è costellata di tante tappe intermedie, legate allo sviluppo di una sensoristica diversificata e al progresso dei sistemi di codifica, di lettura e di trasporto delle informazioni attraverso quel wireless che solo con l’avvento del protocollo IP ha portato a una svolta che ha cambiato veramente le regole di ingaggio del business.

La più grande sfida per la IOT, infatti, non sono tanto le tecnologie quanto le vision necessarie a comprendere come la reingegnerizzazione dei processi legata all’identificazione univoca porti in azienda un’integrazione, una velocità e una trasparenza tali da imporre nuovi regimi di controllo e di efficienza a qualsiasi livello organizzativo. La questione non è tanto se farlo o meno: il passaggio, infatti, è obbligato. Globalizzazione, time to market, competizione e digitalizzazione sono solo alcuni dei driver di una digitalizzazione intelligente che vede la IOT come una piattaforma a cui tutte le aziende, prima o poi, dovranno tendere.

Durante il Forum Software Industriale tenuto il 18 Febbraio a Milano presso il Museo delle Scienze e Tecnologie, è emerso il dato che ormai il 45% delle aziende ha investito in tecnologie AI, determinando un ulteriore investimento di circa 1 miliardo e trecento milioni per mettere in sicurezza tutto l’IOT, soprattutto ambiente Cloud, perché ovviamente aumentano le opportunità di attacco con conseguenti necessità di sviluppo di nuove difese.

Data la situazione di fermento aumentano certamente anche le ricerche di Figure dedicate a queste attività e quindi noi della Divisione IT di Ricercamy dobbiamo stare ovviamente al passo.

Cogliamo infatti sempre occasione di partecipare ad eventi di settore dove migliorare le nostre competenze tecnologiche, e naturalmente sviluppare contatti con le aziende sempre più innovative e con le innumerevoli Start Up che stanno prendendo piede sul territorio.

Con queste realtà approfondiamo nuove Job Description, nuove posizioni che son sempre più richieste quali per esempio figure di programmatori legati al campo automation, plc, robotico o posizioni legate alla AI, Intelligenza Artificiale, e Cyber Security, altri temi molto importanti che si stanno sviluppando di conseguenza.

L’ambito IOT a maggior valore in Italia, è anche lo Smart Metering che, grazie ai 2,4 milioni di contatori gas intelligenti installati nelle case dal 2017, e alla seconda generazione di contatori elettrici intelligenti raggiunge i 980 milioni di euro di valore. A breve distanza troviamo la Smart Car, grazie ai milioni di veicoli connessi da fine 2017, oltre un quarto del parco circolante in Italia (erano già 7,5 milioni nel 2016). Al terzo posto le applicazioni di Smart Building  legate principalmente a videosorveglianza e gestione di impianti fotovoltaici.

Quindi per quando riguarda la ricerca di personale perché non affidarsi a una Smart Mappatura?

Noi siamo pronti per l’Industria 4.0 a te basta compilare il format qui sotto, chiamare anche solo per curiosità lo 0284343125 o scrivere senza impegno a commerciale@ricercamy.com

Fabiola Rezzonico
Senior Head Hunter e Business Developer
Ricercamy.com