Quello di questa settimana vuole essere una riflessione su come il mondo della Ricerca e Selezione ha supportato, dai suoi albori, gli Studi Professionali/Legali/Commercialisti nel Recruiting di figure Professionali Specializzate. Se da un lato la tendenza degli Studi è stata quella di affidarsi a dei professionisti del settore, lasciando quasi a volte la scelta al consulente di riferimento, dall’altra si è cercato di affidarsi al passaparola, ex colleghi e tradizionali canali di ricerca che per i tempi sembravano avere un ottimo riscontro (misto forse a fortuna)!

Nel 2003 arriva poi quello strumento che ha reso superfluo il lavoro di centinaia e centinaia di colloqui conoscitivi da parte delle società/multinazionali di selezione rivoluzionando e mischiando le carte in tavola: Linkedin!

Valido strumento che solo in Italia vede registrati 11 milioni di professionisti, di cui però solo il 23% lo utilizza in maniera proficua. Dato allarmante visto che molti studi pensano che questo social possa essere la vera soluzione al giorno d’oggi. Linkedin aiuta, ma fino ad un certo punto. Se un candidato riceve un messaggio e non è solito utilizzare il social? E tutti i professionisti che invece non sono presenti? Vengono esclusi a priori?

Nell’80% dei casi, negli studi professionali non è presenta una divisione/dipartimento/figura HR, dedicata esclusivamente a questa attività, di conseguenza alcuni professionisti si trovano a dover togliere tempo prezioso al proprio core business, sacrificandosi!

Esternalizzare poi in Italia è diventato caro con fee che si aggirano tra il 15 e il 25% a singolo profilo.

Con il servizio che Ricercamy ha costruito appositamente per gli studi professionali, esternalizzare è diventato molto più semplice e meno costoso.

La nostra realtà, sin dalla sua nascita, ha aiutato decine e decine di realtà in questo ambito con soluzioni che vanno di pari passo a quelle che sono le esigenze del mercato.

Da ormai 3 anni la possibilità di essere supportati da consulenti esperti nel settore con un servizio il cui costo non è più legato alle retribuzioni del candidato inserito, permette agli studi una scelta più consapevole del talento da inserire.

La possibilità di poter attivare e stoppare l’attività dei consulenti di Ricercamy (entro la validità del servizio scelto) ha consentito, e consente tutt’ora, a queste realtà di poter avere un ufficio HR in outsourcing, un partner affidabile che lavora in totale trasparenza.

Ebbene si, TRASPARENZA! Un servizio di Icloud, condiviso in tempo reale, su chi, come e quando sono stati intervistati i candidati.  

Non si parla quindi più di “rosa di candidati” o “short-list”, ma di database di profili che sono stati cacciati per quella determinata e specifica selezione. Database che rimane rimane al cliente, al di là della collaborazione e valido fino alla durata del GDPR per i candidati.

Se hai già in previsione di inserire nel 2020 nuove risorse all’interno del tuo studio professionale e vuoi una consulenza gratuita dai nostri consulenti di riferimento, compila il format sottostante!

Pietro Marino

HR Consultant | Business Developer divisione Finance