Cultura d’azienda

Sono molte le realtà aziendali, anche di grandi dimensioni, che per poter resistere alle tensioni dei mercati in cui operano devono pensare concretamente a trasformare la propria cultura e le proprie priorità.

Il rischio, soprattutto per le strutture più complesse è quello di avere al proprio interno molti segmenti che operano in maniera indipendente gli uni dagli altri creando, quindi, situazioni di duplicazione e frammentazione della struttura.

Spesso è necessario un allineamento. Per far questo ci vuole una guida in grado, prima di tutto, di ascoltare le persone e poi di costruire una cultura comune.

Ascoltare chi nelle aziende lavora vuol dire, a volte, avere risposte diverse su quali sono i valori comuni. Però è solo ascondando e cercando di capire ciò che i dipendenti sentono, che è possibile per chi è manager, creare le regole di base dell’azienda. Ovvero avere un allineamento intenso intorno alla visione, alla missione, ai valori e alle priorità strategiche. Questo di solito è l’impegno di un Amministratore Delegato.

Quando vengono definiti al meglio i valori di un’organizzazione, è importante che questi siano fissati nella cultura aziendale attraverso la ripetizione. Secondo il motto latino repetita iuvant (le cose ripetute aiutano), per fissare nella mente di chi nell’azienda ci lavora non c’è cosa migliore che ripetere spesso i lavori dell’organizzazione stessa.

Come dicevamo la guida è importante. Nelle organizzazioni grandi, come in quelle più piccole, è fondamentale la leadership che si esprime nel guidare tutti verso gli obiettivi prefissati.

Ma un’azienda è fatta di persone e un buon leader deve anche saper scegliere i suoi riporti. Quali sono i valori fondamentali da ricercare? Di certo, in un mondo sempre più basato sulle reti (di relazione, internet, sociali, ecc…) la dote principale è la capacità di comunicare. Anche il più grande genio, calato in un contesto aziendale, se non è in grado di interfacciarsi con i colleghi non avrebbe molte chance di successo. Un capo ha poi bisogno di persone leali che lo seguano fedelmente passo passo verso l’obiettivo. Infine non si può più prescindere dall’umiltà. I grandi ego sono più bravi come solisti che come uomini di team.

Insomma guidare un’azienda verso il futuro non è facile, ma per avere successo bisogna partire dal basso, dalla base e poi puntare in alto.

Vittorio Nascimbene