Meritocrazia nel lavoro in Italia

Ci si domanda ancora oggi se per fare carriera in Italia, nel mondo del lavoro, sia più importante avere contatti e amicizie al posto giusto piuttosto che lavorare bene ed ottenere la crescita professionale.

Secondo una recente indagine ISPO l’85% del campione intervistato sostiene che un lavoratore dovrebbe essere promosso per il “merito e la qualità lavorativa dimostra”.

In Italia torna quindi alla ribalta la parola ‘meritocrazia’. E proprio per mettere in contatto persone che vogliono al centro del mondo del lavoro questo concetto è nato il “Forum della meritocrazia” che qualche giorno fa ha organizzato la “Notte dei talenti”. L’evento ha premiato 10 persone che pensano alla meritocrazia come al valore centrale nel lavoro. Tra i 1000 e più curricula ricevuti sono stati selezionati 35 nomi dai quali è uscita la rosa dei vincitori.

Tra questi spicca il giovanissimo Matteo Achilli di vent’anni, studente alla Bocconi di Milano, che ha fondato Egomnia il social network professionale che collega laureati, laureandi con le aziende. Il sistema fornisce un parametro unico per giudicare le capacità dei singoli.

Speriamo solo che questa manifestazione sia l’inizio di un cambiamento della cultura sociale ed economica di un paese che per troppo tempo ha vissuto sui contatti personali, sulle clientele, sulle amicizie e sugli interessi di tipo politico.