Inventiamoci un lavoro

E’ tempo di crisi. E’ tempo di disoccupazione.

In un periodo in cui è difficile trovare un lavoro vi sarà stato detto da più parti che il “lavoro bisogna inventarselo”. Sarà forse il nostro destino? Di sicuro lo è stato per Massimo della Pergola.

Qualche anno fa nel 1946, appena terminata la seconda guerra mondiale, un ebreo italiano scampato alle deportazioni naziste inventò un nuovo gioco il Totocalcio. Costituì una società con altre due persone e andò al CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) a proporre la sua idea. Nonostante i costi dell’operazione fossero molto basso, i funzionari lo prendevano in giro sostenendo che le sue erano solo fantasie.

Nei bar si cominciò a compilare quello strano pezzo di carta con 12 colonne (il famoso “13” arrivo dopo) che la settimana dopo veniva buono per i barbieri.

Inutile dire che fu un successo. E poco importa se di lì a breve il Totocalcio fu Nazionalizzato. Per Della Pergola fu la riprova che la sua intuizione era giusta.

Vittorio Nascimbene

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