Sei alla ricerca di un  Mediatore linguistico, ma non sai come e dove ricercare figure valide per la tua azienda? Hai già provato a pubblicare un annuncio su Linkedin, Monster e Infojobs, ma oltre ad aver speso del tempo nel fare screening dei cv e non aver trovato la persona che cercavi, hai attivato qualche fornitore esterno senza risultati soddisfacenti?

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Il Mediatore linguistico è una figura professionale impegnata nell’attività di mediazione tra persone che appartengono a lingue e a volte anche a culture molto diverse tra loro. La sua mansione non si ferma solamente al mero atto di traduzione, ma attraverso le proprie capacità e conoscenze culturali  apporta un’importante stimolo alla comprensione e alla fiducia reciproca. Le conoscenze richieste a questo professionista vengono poi utilizzate in ambiti e contesti diversi, egli può ricoprire, per esempio, un ruolo in sede civile e penale nei tribunali oppure essere impegnato nella didattica. La mediazione è un compito molto delicato quando si incontrano persone appartenenti a culture distanti tra le quali di frequente possono crearsi anche degli attriti, il ruolo del mediatore è far in modo che contrasti e incomprensioni vengano facilmente superati. Il suo compito è creare un ponte culturale, attraverso l’interazione, il dialogo e il rispetto reciproco. Molto spesso si richiede una particolare specializzazione come per esempio quella in campo giuridico, commerciale o sociale. Il mediatore può essere impegnato in diversi importanti settori come quelli precedentemente citati, nel settore commerciale può svolge attività di interpretazione e trattativa di contratti per le aziende che vogliono aprirsi verso i mercati esteri e lavorare in contesti internazionali, in ambito sociale può lavorare per organizzazioni o Enti nazionali in zone di guerra o comunque in contesti difficili ove la conoscenza della lingua e a volte anche dei dialetti locali è spesso un fattore risolutivo.

Cosa fa un Mediatore linguistico?

• Fornire consulenza linguistica e culturale ai vari soggetti coinvolti (manager di azienda, committenti pubblici ecc);
• Facilitare l’integrazione di cittadini stranieri;
• Offrire attività di interpretariato per istituzioni pubbliche, enti privati e organizzazioni internazionali;
• Fornire un orientamento culturale e facilitare l’integrazione tra cittadini stranieri e immigrati di tutte le fasce d’età;
• Tradurre documenti e facilitare l’espletamento delle pratiche burocratiche agli immigrati;
• Fornire corsi di lingua, cultura italiana e corsi di formazione per stranieri;
• Preparare materiale informativo multilingue per migliorare l’interazione sociale con gli utenti stranieri.

Principali caratteristiche richieste:

• Possiede una laurea in Scienze della Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale, ha frequentato master o corsi di specializzazione;
• Possiede conoscenze specialistiche in almeno due lingue straniere;
• Conosce le leggi e le politiche sull’immigrazione in Italia e i relativi accordi nazionali e internazionali;
• Ha maturato nel corso della sua esperienza un’ampia formazione multiculturale;
• Ha sviluppato conoscenze specifiche nella gestione e nel contenimento dei conflitti;
• Possiede ottime doti comunicative, si dimostra una persona affidabile e di solida integrità morale;
• È una persona particolarmente propensa all’ascolto e al dialogo;
• Ha una buona capacità di problem solving e buone doti organizzative e gestionali.

Il Mediatore linguistico deve raggiungere diversi importanti obbiettivi come per esempio garantire l’integrazione degli immigrati nella nostra società, permettere agli stranieri un migliore inserimento nel mondo del lavoro e dell’istruzione nonché illustrare i servizi offerti sul territorio. L’aspetto che risalta maggiormente in questa professione è la predisposizione al dialogo, il mediatore fa sempre da tramite e mette in contatto gli immigrati con medici e infermieri, con gli insegnanti e con i funzionari pubblici. Le persone particolarmente predisposte per questo lavoro devono possedere una mentalità aperta agli scambi culturali e considerare la propria professione come un baluardo per la multiculturalità, vi è infatti assoluta necessità nelle società di oggi di persone che favoriscano la conoscenza reciproca.

Ricercamy, head hunter rivoluzionario e dinamico, nato nel marzo 2012, si è, sin dalla sua nascita, impegnato ad introdurre nel mondo della Ricerca e Selezione elementi di innovazione che migliorassero la redemption delle attività di Recruiting.

Secondo uno studio di Linkedin, il 75% dei talenti è passivo e sta già lavorando, non dedicandosi proattivamente alla ricerca di nuove opportunità professionali. Solo il 25% di essi si interessa con più costanza alla ricerca attiva di nuove offerte di lavoro. Di conseguenza investire il budget aziendale in abbonamenti e/o offerte di piattaforme di job posting sicuramente non può essere la sola soluzione efficace o quantomeno non potrà essere l’unica.

E’ necessario adottare una metodologia che permetta di arrivare ai migliori candidati: le chiamate di caccia! (o Head Hunting che dir si voglia).

E’ così che i nostri head hunter specializzati trovano personale qualificato per i nostri clienti.

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Cercando personale quotidianamente, i nostri head hunter hanno acquisito un know how e una specializzazione nei loro settori, che ci consentono di essere leader in questo mercato affollato da Recruiter.

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