L’inizio è la metà del tutto
Un altro inserimento è andato recentemente a buon fine, con risultati positivi e convenienti per il cliente e senza ulteriori costi.
Ogni tanto mi stupisco ancora di come le selezioni di cui ci occupiamo procedano spesso spedite, quasi senza intoppi. Di come sembri che si conosca un cliente da una vita, quando invece magari si è alla prima collaborazione.
In realtà non c’è nessuna formula magica dietro un’assunzione andata a buon fine.
Ciò che è davvero fondamentale è iniziare con il piede giusto, ossia dal briefing con il cliente.
Platone stesso lo diceva un po’ di tempo fa: “l’inizio è la metà del tutto”.
L’importanza del briefing iniziale in ogni selezione
Sin dai primi passi che ho mosso in Ricercamy, i miei senior hanno posto l’attenzione su un passaggio fondamentale della mia formazione come consulente: l’ascolto.
Intercettare quali sono le reali esigenze del cliente è la chiave per impostare al meglio la selezione, per renderla davvero efficace.
Su questo passaggio in particolare insistiamo molto, anche se a volte potrebbe sembrare, a chi non ha familiarità con queste procedure, “una perdita di tempo”.
D’altronde, perché dedicare una riunione anche di un’ora a definire una job description, quando basterebbe inviare via mail un elenco delle caratteristiche da copiare e incollare su un sito di annunci?
Ebbene, le selezioni più ostiche sono proprio quelle in cui non vi è alcun confronto con il cliente.
“Quali sono le caratteristiche del vostro profilo ideale?”
“Quali sono i requisiti fondamentali sui quali non sindacare?”
“Quali sono le mansioni che la risorsa svolgerà nel dettaglio?”
“Qual è il percorso di carriera che avete in mente?”
Ovviamente, ogni selezione è un nucleo a sé stante ed in molti casi la maggior, parte se non tutte queste domande, vanno formulate diversamente, ma vi assicuro che vi sono clienti che non saprebbero come rispondere in maniera completa a una o addirittura a nessuna di queste domande.
Ed è qui che interviene la nostra consulenza.
Il briefing come occasione di confronto
Perché questo avviene? Cosa significa?
Che non hanno una vera esigenza?
No, tale mancanza di chiarezza spesso sottintende da parte delle aziende una mancata riorganizzazione in quel determinato ramo aziendale, oppure la necessità di inserire più di una risorsa, il bisogno di individuare correttamente la seniority ricercata.
Durante questi confronti capita spesso che molte informazioni – che magari si danno per scontate o di cui si reputa non essenziale la condivisione – vengano fornite su nostra sollecitazione e si rivelino poi di preminente interesse per i candidati.
Accade anche che requisiti che apparivano insuperabili si rivelino invece mere abitudini o erronee convinzioni su come dovrebbe essere un determinato ruolo.
Tuttavia, è solo tramite il confronto costante che si riesce a trovare la persona giusta.
E ciò che apparirebbe come un errato utilizzo del tempo da dedicare ad altre incombenze è la chiave di volta per evitare di ricominciare daccapo una selezione perché, ad esempio, il budget da investire su quella risorsa non è allineato con il mercato, oppure perché il settore di provenienza – che aveva indotto a scartare decine di candidati potenzialmente validi – non era un requisito così importante.
Prima che selezionatori, in Ricercamy siamo consulenti e reputiamo che il nostro ruolo sia innanzitutto quello di guidare il cliente.
In Ricercamy, cerchiamo inoltre di non essere meri fornitori, ma di costruire partnership. Ciò necessariamente non può funzionare con ogni tipo di cliente, ma le relazioni che costruiamo durano nel tempo e la fiducia guadagnata ha di certo un valore che supera la vendita di qualche servizio.
Come lavora Ricercamy
Con il nostro metodo e tramite la costruzione di un rapporto di fiducia con i nostri partner, quando inseriamo un candidato e simuliamo la percentuale sulla Ral che avremmo ottenuto utilizzando metodi tradizionali – sì, noi lavoriamo diversamente dal resto del mercato e senza completion – numeri come il 3, il 5, il 7% non stupiscono granché.
Non lavoriamo meglio di altri colleghi.
Non lavoriamo di certo gratis.
Non utilizziamo formule magiche (magari, vivremmo di rendita).
Abbiamo ascoltato quelli che sono i bisogni dei nostri clienti organizzando un briefing in cui confrontarci sulle loro necessità.
Inoltre, abbiamo utilizzato il nostro metodo innovativo basato sui crediti (e non su una fee in percentuale sulla RAL), lavorando in maniera diversa ma partendo dagli stessi presupposti imprescindibili: dare valore al nostro interlocutore per agevolare la comunicazione.
Ed il segreto è tutto qui.
La rivoluzione di Ricercamy:
La trasparenza e la condivisione immediata è un tratto distintivo di Ricercamy che si è andata specializzando negli anni nella ricerca e selezione di figure trasversali e grazie allo sviluppo di competenze specifiche e conoscenza dei profili ricercati e del mercato di riferimento.
Cercando personale quotidianamente, i nostri head hunter hanno acquisito un know how e una specializzazione nei loro settori, che ci consentono di essere leader in questo mercato affollato da Recruiter.
Forte dei suoi strumenti, fin dal suo inizio, Ricercamy supporta dalle più piccole realtà alle più grandi aziende nella selezione di Personale qualificato difficile da trovare e da inserire. Grazie poi all’offerta commerciale SMART i nostri clienti ci chiedono di svolgere selezioni che tendenzialmente hanno sempre svolto internamente. Avendo costi certi e non prevedendo né completion fee né esclusiva, si sentono così liberi di delegarci tutta la gestione delle loro vacancy. Oppure quelle attività più ostiche o ripetitive alleggerendosi il lavoro.
Sei alla ricerca di personale? Non aspettare!
Fissa un appuntamento con un nostro professionista trovando l’orario più comodo tra queste disponibilità per una call conoscitiva.
Ancora non sei convinto? Leggi cosa dicono di noi i nostri clienti.
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