Esempi di consulenza HR | Ricercamy.com

  • Categoria dell'articolo:Storico Annunci

Mi fa piacere svelare alcuni particolari del lavoro da me svolto per un’azienda cliente.

Avevo conosciuto il mio cliente, Direttore Finanziario con delega all’HR di una multinazionale operante nel settore IT, alcuni anni prima durante un forum dedicato alle Risorse Umane a Milano e in quell’occasione avevo notato il suo grande interesse per le tecniche più innovative di selezione ed head hunting che Ricercamy, la società di Ricerca e Selezione del Personale da me fondata nel 2012, ha sviluppato nel corso di questi 6 anni di attività.

Dopo circa un anno dall’assunzione del suo incarico sono stato da lui chiamato per un incontro volto a presentare in maniera strutturata i servizi rivolti al mondo Hr da noi offerti per dar lui modo di verificare con la direzione aziendale la fattibilità di una collaborazione. In particolare era interessato a poter provare, in occasione di un processo di selezione che si sarebbe aperto da lì a breve, la nostra Mappatura, cioè la soluzione a base di head hunting (o caccia per dirla in italiano), trasparenza (grazie alla condivisione al cliente di tutte le informazioni raccolte) ed estrema precisione dell’azione di individuazione e valutazione dei migliori profili presenti sul mercato.

Il nostro compito come Ricercamy sarebbe stato quello di cimentarci innanzitutto in un’attività di consulenza volta a valutare l’organizzazione aziendale e la sua possibile evoluzione finalizzata al raggiungimento degli obiettivi definiti dall’azienda e nella selezione di alcuni profili per loro strategici in ambito Sap attraverso un’azione di Mappatura, Caccia e colloqui con i nostri selezionatori.

Il mio cliente era felice per il nuovo incarico a cui era stato promosso, che lo aveva fatto crescere sia come responsabilità che come retribuzione, ma gli era stata anche affidata tutta l’attività di selezione, cosa che negli ultimi anni aveva creato non pochi problemi in azienda a causa di precedenti gestioni poco illuminate.

Era quindi chiaro che tale fiducia riposta nella mia attività di selezione era carica di molte responsabilità ed aspettative. Inoltre uno dei criteri di scelta del fornitore risiedeva anche nella sua capacità di offrire consulenza nella riorganizzazione di tutto il personale.

In particolar modo le esigenze del mio cliente erano: 1) mantenere una stretta sorveglianza sui costi operativi 2) migliorare l’efficacia organizzativa 3) creare un clima di partecipazione e collaborazione in azienda 4) inserire attraverso un processo di selezione mirato i tasselli mancanti nell’organizzazione dell’aziendale.

Mi fu chiesto quindi se volevo aiutarlo ad attuare alcune suo idee su come gestire l’organizzazione cominciando del team manageriale. Accettai con entusiasmo.

Stabilimmo il nostro compenso sulla base di una tariffa oraria giornaliera e periodicamente avremmo aggiornato gli obiettivi da raggiungere e il tempo da utilizzare.

Durante il primo incontro mi focalizzai sullo stile manageriale del mio cliente. Mi raccontò di cosa aveva in mente per migliorare la produttività e l’offerta ai clienti, ridurre i costi e migliorare l’umore dei dipendenti. Per raggiungere tali obiettivi aveva in progetto di ridefinire le mansioni degli impiegati anche formandoli ad una mentalità di marketing che li portasse a cogliere nuove opportunità.

Il mio cliente si stava avvalendo anche di altri professionisti. Ciò che emerse chiaramente è che il successo di questo piano dipendeva dal fatto di riuscire a ridurre i costi e contemporaneamente aumentare produttività e giro d’affari.

Ottenuta l’autorizzazione a procedere da parte dei suo responsabile, il mio cliente, utilizzando indicatori di tipo quantitativo monitorava l’andamento delle attività e, riscontrate delle anomalie, rimproverava immediatamente e bruscamente le risorse che rispondevano a lui che spesso si risentivano di più di essere stati preceduti nell’analisi di dati di propria competenza, piuttosto che del rimprovero in sé.

Un altro elemento di criticità che ebbi modo di riscontrare era legato al fatto che vi fossero troppi progetti su cui lavorare contemporaneamente, di cui non era chiaro l’ordine di priorità.

Quello che feci fu di elencare i progetti che coinvolgevano la funzione Hr con lo scopo di stabilirne le priorità. L’obiettivo era quello di ridurre la confusione che regnava in azienda e la tensione che si stava generando tra il mio cliente e i suoi collaboratori, che lo stimavano molto per le sue capacità, ma si sentivano oppressi dai carichi di lavoro.

Rividi quindi il mio cliente per valutare con lui la relazione tra i progetti intrapresi e il carico di lavoro per i suoi subordinati. In questo modo l’avrei aiutato ad avere una visione più ampia delle attività ed a riflettere sulle implicazioni del suo stile manageriale.

Nelle prime giornate era emerso che il mio cliente voleva: essere supportato nella gestione di un piano coerente ed un aiuto concreto a trasferire tale soluzione al personale.

Insieme rivedemmo l’organigramma aziendale e individuammo i profili mancanti. A quel punto era necessario capire se c’erano risorse in azienda in grado di ricoprire quei ruoli oppure no. Per i casi che non avevano una soluzione interna definimmo nel dettaglio i profili da ricercare grazie all’azione dei cacciatori di teste di Ricercamy specializzati nell’attività di head hunting.

L’azione svolta dagli head hunter di Ricercamy restituì in breve tempo un Mappatura del mercato di riferimento dei profili ricercati. Ciò permise al mio cliente di scegliere con più consapevolezza le figure da inserire basandosi non solo su aspetti retributivi, ma anche sulle competenze rapportandole a quelle presenti in azienda.

In poco più di due mesi ottenemmo due risultati: una riorganizzazione efficace delle divisioni ritenute strategiche dall’azienda, l’inserimento di alcuni profili di grande talento che sarebbero stati collocati in ruoli ben definiti e dalle interazioni efficaci con gli altri colleghi.

Ancora oggi, con periodicità semestrale, io e il mio cliente andiamo ad agire di aree aziendali più o meno grandi che richiedono una ridefinizione delle risorse umane.

Vittorio Nascimbene

Founder & Ceo Ricercamy