RICERCAMY.COM ALL’HR & TALENT FORUM DEL SOLE 24 ORE

Oggi nella sala Collina nella sede del Sole 24 Ore in Via Monte Rosa 91 Milano si è svolto l’HR & TALENT FORUM. Il consueto appuntamento che tratta i temi del talent management, dell’innovazione e del change management organizzato dal prestigioso quotidiano finanziario.

Sono  intervenuti diversi ospiti del mondo delle aziende italiane tra cui Elisabetta Caldera Direttore Risorse Umane e Organizzazione Vodafone Italia, Marco Coccagna Chief Executive Officer ENI Corporate University, Simonetta Iarlori Chief Operating Officer Cassa Depositi e Prestiti, Marina Montironi EY People Services, Emilia Rio Direttore Risorse Umane e Organizzazione di A2A.

Si sono toccati vari temi tra cui l’internazionalizzazione delle aziende e le ricadute che tale processo ha sulle risorse umane. Soft e Hard Skills (sono necessarie entrambe?). Come cambiano  i ruoli e i profili dei componenti dei Cda delle aziende nostrane. Come sta mutando la Corporate Culture all’interno e all’esterno delle imprese.

A dar manforte ai dirigenti dei grandi gruppi multinazionali e nazionali citati è intervenuto anche Gian Paolo Montali coach, manager sportivo e consulente che ha illustrato come le squadre, indipendentemente dallo sport praticato, abbiano nei loro organici persone di culture, razza, religione e idee completamente diverse e di come queste riescano ad integrarsi ed amalgamarsi al fine di raggiungere un unico obiettivo condiviso. Queste stesse squadre schierano in campo un numero di giocatori che a seconda dei casi non è più del 10-15% del numero totale di persone che compongono la società e di come quindi sia indispensabile far sentire tutti parte integrante di uno stesso grande sforzo.

Alla fine il grande leitmotiv di tutti gli interventi si può tradurre con questa frase: non bisogna aver paura di cambiare ma di rimanere uguali.

In conclusione in questa economia e in questo mercato del lavoro non solo chi è pronto al cambiamento, ma anche chi ne è il motore avrà qualche chance di superare i suoi competitor soprattutto se questi ultimi rimarranno immobili.

 

Vittorio Nascimbene